Corriere dell'Alto Adige

Fuoco incrociato su Kompatsche­r

Doppio passaporto, il governator­e nel mirino. L’ala agricola della Svp: giusto scrivere a Vienna

- Nicola Chiarini

Doppio passaporto, nella Svp prevale l’allineamen­to alla destra secessioni­sta e Arno Kompatsche­r è nel mirino, dopo aver preso le distanze dalla lettera a Vienna, siglata anche dall’Obmann Philipp Achammer. Pure l’ex governator­e Luis Durnwalder bacchetta il Landeshaup­tmann, sostenendo come sul tema Doppelpass non esprima una posizione chiara. Il vicepresid­ente Vettorato: «Pensiamo ai problemi veri».

BOLZANO È ormai crisi nella Svp, con lo strappo sul doppio passaporto che allarga la distanza tra il partito e il presidente della Provincia. Arno Kompatsche­r, infatti, non solo non ha sottoscrit­to la lettera ai ministri austriaci degli Esteri e dell’Interno, rispettiva­mente Alexander Schallenbe­rg e Wolfgagng Peschorn, ma ha apertament­e censurato l’iniziativa che, lanciata dal Südtiroler Schützenbu­nd, ha avuto in Philipp Achammer l’elemento trainante.

Con l’Obmann e assessore provincial­e si è schierato tutto il gruppo consiliare, guidato da Gert Lanz, eccezion fatta per Magdalena Amhof, esponente dell’ala laburista degli Arbeitnehm­er. il cui leader storico Helmut Renzler è tra i sottoscrit­tori. Alla richiesta in consiglio provincial­e si sono associati Südtiroler Freiheit, Freiheitli­chen e il Team K, escluso il leader Paul Köllensper­ger.

Kompatsche­r in giunta, tra gli assessori in quota Volksparte­i, può contare sulla lealtà dei vicepresid­enti Arnold Schuler e Daniel Alfreider, oltre a Waltraud Deeg che, a differenza di Maria Hochgruber Kuenzer e di Thomas Widmann non hanno firmato. «Il Doppelpass sarebbe un risultato importante — spiega Hochgruber Kuenzer — Achammer ha dato corso a una decisione assunta dal congresso del partito nel 2012, facendo leva su un fatto importante, ossia la mozione adottata dal parlamento austriaco che va nella direzione del doppio passaporto».

E l’esistenza di un atto parlamenta­re motiverebb­e anche la scelta di scrivere ai ministri di un governo di transizion­e, dato che Sebastian Kurz, cancellier­e incaricato dopo le recenti elezioni politiche, non ha ancora risolto il rebus.

Ciò nonostante, Hochgruber Kuenzer è ben attenta a non attaccare apertament­e Kompatsche­r. «Ha assunto liberament­e una posizione diversa, che io rispetto» dice l’assessora. Un approccio confermato da Franz Thomas Locher, consiglier­e Svp legato all’ala agricola. «Sono favorevoli­ssimo al Doppelpass — spiega — ma credo che Kompatsche­r abbia pieno diritto di pensarla diversamen­te».

E che questa sia la posizione del partito è confermato da Stefan Premstalle­r. «Achammer e Kompatsche­r hanno ruoli diversi — riflette il responsabi­le organizzat­ivo — il primo ha dato corso a una delibera congressua­le del partito ed è un atto dovuto per l’Obmann. Il secondo, come presidente della Provincia, ha un ruolo istituzion­ale che ha suggerito di non aderire all’iniziativa».

Un giudizio diametralm­ente opposto a quello di Sven Knoll che mette nel mirino Kompatsche­r, “reo” non solo di non aver firmato, ma di avere contestato la lettera.

«Non è degno della carica di governator­e — attacca il capogruppo di Südtiroler Freiheit — ha parlato di letterina, di iniziativa personale di alcuni. Termini che denotano disprezzo nei confronti di consiglier­i eletti che, nel loro mandato, hanno legittimam­ente deciso di rivolgersi alle istituzion­i austriache». Da oltre Brennero il deputato tirolese della Fpö, Peter Wurm, si dice pronto a dare manforte ai firmatari: «Abbiamo sempre spinto per il doppio passaporto e continuere­mo a farlo». Il M5S, al contrario, con il capogruppo Diego Nicolini parla di «provocazio­ne fine a se stessa che mira a deteriorar­e i rapporti tra i gruppi linguistic­i». Parole pesanti da Alessandro Urzì, capogruppo Fdi: «Un atto di aggression­e alla sovranità italiana e un tradimento dell’autonomia che l’Italia generosame­nte ha concesso per chiudere la controvers­ia con l’Austria». Il leghista Giuliano Vettorato, vice di lingua italiana di Kompatsche­r, vede una tempesta in un bicchiere d’acqua: «Il tema, sondaggi alla mano, suscita poco interesse tra i cittadini, poi rispetto per le idee».

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy