Maestro pedofilo la difesa chiama l’ex fidanzata
Ieri la prima udienza «lampo» del rito abbreviato. Il nodo dei risarcimenti alle famiglie
È stata una prima udienza «lampo» quella di ieri per il processo all’insegnante indagato per abusi sessuali nei confronti delle sue alunne. In aula erano attesa la testimonianza di un’ex fidanzata dell’uomo, così come un chiarimento sui risarcimenti alle famiglie dei bimbi.
BOLZANO Porte chiuse e bocche cucite. Della prima udienza del processo con rito abbreviato per il maestro di una scuola elementare altoatesina, accusato di aver molestato sessualmente i suoi giovanissimi alunni, si conosce solo la durata: una quindicina di minuti.
La testimone della quale si attendeva l’audizione, un’ex fidanzata dell’imputato, non è stata sentita all’udienza che era stata fissata per ieri pomeriggio al tribunale di Bolzano davanti al giudice Emilio Schönsberg.
Il quadro indiziario a carico dell’insegnante, che si è sempre dichiarato innocente ma anche pronto a risarcire le famiglie, si basa sui filmati delle telecamere spia che fra aprile e maggio dello scorso anno, in fase di indagine, erano state installate sotto la cattedra da parte degli inquirenti. I video delle intercettazioni ambientali raccolti grazie agli agenti della squadra mobile di Bolzano sono una cinquantina, tutti inequivocabili, e non hanno bisogno di sottotitoli. Il maestro, ignaro dell’occhio vigile sotto la cattedra, è stato infatti sorpreso a toccare con insistenza il sedere delle bambine e dei bambini durante le lezioni.
La decisione di installare delle telecamere era stata concertata dagli inquirenti con la dirigente scolastica, che era stata messa in allarme dai genitori di una delle alunne. La prima mossa, paradossalmente, era però stata dello stesso insegnante che, nel corso di un colloquio con le famiglie, aveva chiesto che parlassero ai bimbi perché limitassero le manifestazioni di affetto eccessive. Parole che sono state interpretate come un tentativo di depistare le indagini.
Il quadro
Una serie di video mostrano l’uomo mentre accarezza le gambe degli alunni