Espulsi 36 migranti in un anno Molti erano detenuti in carcere
La storia di un egiziano in Italia per amore e poi condannato per stalking. È stato rimpatriato
TRENTO Trentasei stranieri espulsi coattivamente con volo aereo verso il Paese d’origine da gennaio a oggi. Sono i numeri snocciolati dall’ufficio immigrazione della questura di Trento, tra questi c’era anche un egiziano di 29 anni, condannato dal Tribunale di Busto Arsizio a due anni di reclusione per stalking. Avrebbe perseguitato una giovane donna di Varese.
I due si erano conosciuti due anni fa a Marsa Alam, un piccolo villaggio di pescatori egiziano rinomato per la bellezza della sua barriera corallina. Lei stava passando le vacanze sulla costa del Mar Rosso, mentre lui, un ragazzo egiziano di 29 anni, lavorava come barista nella località balneare. Tra i due era nata una storia d’amore, ma per via dell’eccessiva distanza, all’inizio di quest’anno, la donna aveva deciso di stroncare la relazione. Da quel momento in poi l’uomo ha iniziato a minacciarla di morte e a tartassarla di chiamate fino a trasferirsi in Italia, proprio in Trentino.
Durante la scorsa estate, in particolare nel mese di luglio, il ventinovenne era entrato in contatto con un agricoltore trentino della Valsugana (che era anche lui in ferie a Marsa Alam), ricevendo l’offerta di un contratto di lavoro stagionale per l’attività estiva nei campi. Sfruttando questa occasione per ravvicinarsi alla sua ex compagna, dopo qualche settimana il ragazzo egiziano si era stabilito in un comune della Bassa Valsugana con un visto rilasciato dall’ambasciata italiana in Egitto. Il passo successivo è stato quello di informare la giovane ragazza del suo approdo in Trentino, mettendo in pratica minacce sempre più concrete. Ma se fino ad allora la donna, sentitasi protetta dalle migliaia di chilometri che li dividevano, aveva tollerato il suo atteggiamento intimidatorio, questa volta, spaventata dalla vicinanza dell’uomo, ha deciso di presentare formale denuncia. In seguito, vista la gravità dei racconti della giovane, l’autorità giudiziaria di Varese ha chiesto ed ottenuto l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del ventinovenne egiziano, eseguita poi dai carabinieri trentini.
Nel frattempo, informato della situazione, l’ufficio immigrazione della questura di Trento ha provveduto a rigettare la richiesta del permesso di soggiorno dell’uomo, che è stato subito licenziato dal datore di lavoro trentino. All’esito della scarcerazione — visto che il giovane era stato condannato dal Tribunale di Busto Arsizio — il questore ha poi firmato nei confronti del ventinovenne un decreto di espulsione, eseguito martedì scorso. L’uomo è stato accompagnato alla frontiera aerea di Milano Malpensa.
Il giovane straniero non potrà entrare in qualsiasi stato dell’Unione Europea per i prossimi dieci anni. Il ventinovenne egiziano è solo uno dei 36 gli stranieri espulsi quest’anno da parte dell’ufficio immigrazione di Trento. Molti di loro erano detenuti in carcere a Trento per condanne riguardanti reati contro il patrimonio o violenza sessuale (anche nei confronti di minori). ù
Tra questi, ci sono anche alcuni nordafricani che facevano parte di quel gruppo di stranieri, noto alle forze di polizia, che gravitava nelle zone calde della città come piazza Dante.