Corriere dell'Alto Adige

Attacco da primato: è un Südtirol «grandi numeri»

La (prima) vittoria con il Padova accende i tifosi: Vecchi ha dato al gruppo schemi e consapevol­ezza

- di Fabio Pasini

Ventinove punti in quattordic­i partite: mai in C1 l’Alto Adige, era partito così bene e in assoluto, da quando è tra i profession­isti (stagione 200001) eguaglia il record del 2005-06 con Baroni allenatore. Il secondo posto, conquistat­o dopo il successo di Padova e il solo punto di distacco dalla capolista Vicenza fanno sognare il popolo biancoross­o, anche se la società predica prudenza.

Cosa funziona

L’Alto Adige sta vivendo un momento d’oro con 25 punti raccolti nelle ultime 10 partite: la scoppola rimediata a metà settembre al Druso contro la Reggiana è stata salutare. Da lì in avanti la squadra, ha cambiato marcia e atteggiame­nto in campo, mettendo in riga di fatto quasi tutti gli avversari affrontati. I biancoross­i giocano un calcio offensivo, segnano tanto (con la Virtus Verona hanno l’attacco più prolifico) e nelle ultime settimane sono cresciuti molto sul piano della mentalità e della consapevol­ezza di loro mezzi e il successo con il Padova rappresent­a un salto di qualità importante (tutti ko nei precedenti scontri diretti). Inoltre Vecchi ha trovato un undici titolare che gli dà garanzie, con gli uomini della panchina che quando subentrano, sono spesso decisivi.

Da migliorare

Dopo una serie utile così lunga sembra quasi un’eresia parlare di questo aspetto, in qualche modo va comunque migliorata la fase difensiva perché 14 gol subiti (di media uno a partita) per una squadra che punta in alto sono un po’ troppi; inoltre in alcuni casi le partite vanno chiuse prima, dato che le possibilit­à ci sono. Infine il discorso legato alla rosa un po’ ristretta dal punto di vista dei numeri, ma qui Bravo farà il suo.

Fronte mercato

Il direttore sportivo ha già preannunci­ato che a gennaio interverrà per inserire alcuni tasselli. Probabile l’arrivo di un difensore centrale, di un play (fortissima la pista che porta ad Arnaldo Kaptina della Virtus Bolzano, ad un passo già quest’estate) e una prima punta di spessore per la categoria (il ritorno di Gliozzi è possibile).

Volata promozione

Il Vicenza è la favorita numero uno per la promozione, e il 1 dicembre farà visita al Druso proprio all’Alto Adige: Padova, Feralpisal­ò, Piacenza e Triestina (un po’ attardata in classifica, ma dotata di organico importante) sono le altre che, salvo sorprese se la giocherann­o fino alla fine. E l’Alto Adige? Il budget a disposizio­ne non è quello delle squadre appena citate, ma si è spesso visto, in C in particolar­e, che i soldi non sempre danno certezza di vittoria, e con il lavoro e l’organizzaz­ione, i biancoross­i possano limare, e forse annullare il gap.

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Il Südtirol dopo un gol di Tommaso Morosini allo stadio Druso di Bolzano
(FotoSport Bordoni per uff st Alto Adige) Entusiasmo Il Südtirol dopo un gol di Tommaso Morosini allo stadio Druso di Bolzano

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