Corsi di lingua all’asilo, il ritardo solleva proteste
Nelle scuole per l’infanzia italiane, il progetto di appren- dimento ludico di tedesco e inglese stenta a decollare e le famiglie, preoccupate, scrivono all’intendenza chiedendo chiarimenti sul ritardo. «L’appalto (che quest’anno è andato a una coop trentina ndr) è stato complicato ma lunedì si parte. Le ore perse saranno recuperate» assicura l’ispettrice Manuela Pierotti.
Dal 2021 in poi forse solo 5 delle 400 cooperative sociali del Trentino sopravviveranno se, con il nuovo sistema provinciale per l’affidamento dei servizi alla persona le Comunità di valle dovessero preferire la logica delle gare d’appalto alla formula della coprogettazione. A lanciare l’allarme la Consulta provinciale per le politiche sociali, ascoltata ieri con i sindacati e i rappresentanti delle cooperative di servizio alla persona, dalla quarta commissione presieduta da Claudio Cia. Erano presenti l’assessore Stefania Segnana e il dirigente Ruscitti. Una risoluzione approvata nei mesi scorsi dal consiglio impone alla commissione di acquisire il parere di questi e altri soggetti in merito alle linee guida sull’affidamento dei servizi socio assistenziali. Linee che attueranno la legge provinciale 13 del 2007. La Consulta ha spiegato che con la riforma le spese aumenterebbero del 5%, a fronte di un utile delle imprese sociali del 2.5-3%: per questo delle 400 realtà solo 4-5 saprebbero sopravvivere. I sindacati hanno chiesto l’adeguamento al contratto nazionale per i 9,000 dipendenti del privato sociale. Il rischio altrimenti è di tagli.