Corriere dell'Alto Adige

Palazzo Vescovile, uno spettacolo per l’elefante Soliman

Lo spettacolo sulla facciata di Palazzo Vescovile rievoca il viaggio di un elefante dall’India all’Alto Adige

- di Silvia Senette

Giochi di luce e proiezioni spettacola­ri. A Bressanone l’ appuntamen­to con il Natale riaccende i riflettori sullo spettacolo considerat­o «il lightshow più bello d’Italia». Per il quinto anno il cortile interno della Hofburg, il Palazzo Vescovile a un passo dal Duomo, giovedì prossimo si trasformer­à per un mese in un gigantesco libro a cielo aperto per narrare, «il sogno di Soliman».

«Best of Soliman’s dream» è il titolo dello spettacolo che ha per protagonis­ta l’elefante indiano Soliman giunto in Alto Adige nel lontano 1551 attraverso un viaggio rocamboles­co per mare e per terra. Protagonis­ta muto nella trilogia presentata i primi tre anni, Soliman torna dopo la pausa del 2018 - che ha visto in scena Natalie - come narratore della sua stessa storia grazie alla voce dell’attore brissinese Peter Schorn.

Il monologo di Soliman, che accompagne­rà i venti minuti dello spettacolo, è solo una delle novità di uno show che fino al 6 gennaio richiamerà nel centro di Bressanone

un pubblico da tutta Europa. Sono 44 i giorni di proiezioni multiple, a partire dalle 17.30, garantite con qualsiasi condizione meteo. Assistere sotto la neve allo spettacolo più atteso dell’inverno non farà che accrescere l’emozione dell’attesa per il Natale, grazie anche alla presenza delle cad’Images»: sette in legno del tradiziona­le mercatino, tra i più caratteris­tici delle Alpi, e del museo dei presepi.

Ma a catalizzar­e l’attenzione dei turisti sarà la performanc­e di luci e musiche animata, grazie a moderne tecniche di video-mapping, da «Spectacula­ires - Allumeurs una magia la cui fama ha fatto il giro del mondo. Television­i giunte da ogni parte del pianeta hanno ripreso l’omaggio alle gesta eroiche dell’elefante Soliman che il re portoghese Giovanni III aveva donato al nipote, Massimilia­no II d’Austria, governator­e della Spagna.

Un regalo esotico e insolito che costrinse il simpatico pachiderma al suo ormai leggendari­o viaggio dalle colonie indiane del Portogallo alla Spagna, per approdare nel dicembre 1551 a Bressanone e proseguire fino a Vienna dopo una sosta di alcuni giorni per acclimatar­si al freddo invernale. Un faticoso peregrinar­e reso magico dallo spettacolo che ha già ammaliato oltre 155mila spettatori, garantendo il sold-out dei 700 posti disponibil­i per ogni proiezione. I biglietti variano da un euro per i più piccoli ai dieci degli adulti. Sono 400mila euro l’ investimen­to complessiv­o per la stagione di Soliman. Date e orari degli spettacoli sul sito www.brixen.org.

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Il viaggio di Soliman diventa multivisio­ne sulle facciate di Bressanone per l’evento clou del Natale
Elefante Il viaggio di Soliman diventa multivisio­ne sulle facciate di Bressanone per l’evento clou del Natale

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