Pioggia e neve, disagi a raffica Viale Trento, frana sui binari
Maltempo, problemi in tutto l’Alto Adige. Kompatscher: risparmiate elettricità
Anche ieri è stata una giornata di disagi a causa della neve. A Bolzano, in tarda serata, una frana ha causato l’interruzione della linea ferroviaria. Tante le strade chiuse e gli alberi caduti in tutta la provincia, con oltre 300 interventi registrati e migliaia di case al buio.
BOLZANO La neve era attesa con un carico di preoccupazione che ha trovato conferma nella difficile giornata di ieri su tutto il territorio altoatesino. Ieri sera verso le 20 a causa del maltempo una frana ha invaso la ferrovia a Bolzano, all’altezza di viale Trento: sul posto si sono portati i vigili del fuoco ed il personale delle Ferrovie per liberare i binari. Al momento di andare in stampa, la ferrovia era ancora interrotta tra Bronzolo e Bolzano. Il servizio è garantito da autobus sostitutivi.
Il meteorologo del servizio provinciale Dieter Peterlin ieri scuoteva la testa osservando i monitor: «Questo è uno di quei giorni in cui speri che le tue previsioni non si avverino». Alle 15.46 solo in Val d’Ultimo i centimetri di neve fresca caduti erano già 55.
Purtroppo le previsioni si sono avverate: in totale gli interventi sono stati oltre 300. Sono ancora senza corrente elettrica ben 7.600 utenze, la maggior parte nel Comune di Castelrotto. Il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, ha rivolto un appello alla popolazione: «Non sottovalutate la situazione, attenetevi alle indicazioni dei soccorritori e cercate di ridurre al minimo gli spostamenti. Fra le misure di sicurezza da seguire anche quella di utilizzare la minor quantità possibile di energia elettrica».
Questi comportamenti sono decisivi non solo per la propria sicurezza: «È fondamentale adottare comportamenti che agevolino gli interventi delle forze dell’ordine». Complicata la situazione dal punto di vista della viabilità con una valanga al mattino tra Certosa e Senale che ha bloccato la strada in Val Senales mentre la statale della Pusteria è stata chiusa poco prima del confine con il Tirolo orientale. Sbarrate dalle prime ore anche le strade per Passo Lavazè e la Val Badia. Una frana si è registrata Favogna. Nel pomeriggio, poi, le strade chiuse si sono moltiplicate arrivando ad estendersi su larga parte del territorio e coinvolgendo praticamente tutte le arterie secondarie. Non sono ad esempio raggiungibili la Val Badia, la Val Senales e la Val Martello, la Valle dei Molini e la Val di Riva . La strada da Fontanefredde a Trodena è chiusa, così come la Val Pusteria a partire dalla località di Prato alla Drava.
Da ieri mattina, invece, 1.220 utenze sono rimaste senza corrente a causa del crollo degli alberi sulle linee di alta tensione e distribuzione: particolarmente colpiti i paesi di Laion, Castelrotto e San Lorenzo. La società Edyna ha installato tutti i suoi gruppi elettrogeni e altri 6 sono stati messi a disposizione da Bacini Montani, croce bianca e vigili del fuoco volontari. Alcuni interventi di riparazione potranno richiedere anche diversi giorni prima di tornare alla normalità. In Badia alcuni alberghi sono stati invitati ad accogliere eventuali viaggiatori rimasti bloccati nei percorsi di allontanamento.
Ad Albions, frazione di Laion, durante un intervento alle 15.30 di ieri, un’autopompa con funzione di serbatoio dei vigili dei vigili volontari del paese è uscita di strada ferendo due pompieri del posto: uno di 48 anni in modo leggero ed un altro, di 68 anni, con ferite medie. Problemi, seppur più contenuti, si sono registrati anche a Bolzano. I vigili del fuoco del corpo permanente con il supporto dei volontari della città hanno dovuto far fronte a numerosi interventi per piccoli allagamenti e disservizi. Dalle prime luci del mattino, per esempio, i pompieri sono stati in azione sulla strada del Colle per rimuovere alcuni alberi caduti lungo la carreggiata. Circa 50 bambini della scuola Waldorf sono stati riportati a valle dagli stessi vigili del fuoco dato che la funivia è stata chiusa per problemi con la linea elettrica.
Allarme sul Colle Circa 50 bambini della scuola Waldorf sono stati accompagnati a valle dai pompieri