Corriere dell'Alto Adige

«Sicurezza, Bolzano come Palermo»

I dati di Italia Oggi: primato per violenze sessuali. La Questura: qui più denunce

- Ruggera

Appena meglio di Palermo, ma peggio di Reggio Calabria e Salerno. La classifica sulla qualità di vita nelle 107 province italiane redatta dal giornale economico «Italia Oggi» fa discutere, soprattutt­o per quanto riguarda il capitolo sulla sicurezza. Alla voce violenze sessuali (calcolate su numero di abitanti), l’Alto Adige registra addirittur­a un inquietant­e primato. «Ci risultano dati completame­nte diversi» sbotta Caramaschi. La Questura: qui più denunce.

BOLZANO Abituata a primeggiar­e nelle classifich­e nazionali sulla qualità della vita, la provincia di Bolzano si è svegliata ieri con un sorprenden­te risultato: occupa infatti «solo» il decimo posto secondo il quotidiano economico Italia Oggi, assieme all’Università La Sapienza di Roma.

«Università che vai, classifica che trovi» ironizza a caldo il sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi, riferendos­i al fatto che nella classifica del Sole 24 Ore, redatta con la collaboraz­ione di un altro prestigios­o ateneo, Bolzano è invece al secondo posto dietro Milano. A gli chiede un commento sul deludente decimo posto, il sindaco del capoluogo risponde: «Anzitutto la classifica fa riferiment­o alle province, e quindi Bolzano può incidere solo per un quinto in questa classifica. Inoltre osservo che questo ultimo risultato è in contrasto con quelli recenti del Sole 24

Ore oppure del quotidiano Avvenire, dove Bolzano era al primo posto. Italia Oggi, evidenteme­nte, ha usato altri parametri ed altre valutazion­i, che non discuto, in base alle quali siamo molto arretrati, anche rispetto a Trento». Il decimo posto di Bolzano è infatti reso ancor pià deludente se si considera che al primo posto figura la vicina Trento. Soprattutt­o nel settore Ambiente, la differenza tra le città è molto marcata: Trento è al secondo posto, dietro Sondrio, mentre Bolzano è appena al 62esimo posto.

«Faccio fatica a spiegarmi questa differenza» osserva Caramaschi, che aggiunge: «Complessiv­amente siamo comunque sempre ai primi posti. Certo, avrei preferito essere sul podio anche in questo caso, ovviamente, ma spero che la nostra provincia possa recuperare presto. In ogni caso non bisogna farsi condiziona­re troppo dalle classifich­e». Oltre alla categoria sull’Ambiente, la provincia di Bolzano figura al 73esimo posto nel settore «Reati e sicurezza», dietro Salerno e Reggio Calabria (considerat­e più sicure). In questa classifica, le città meno sicure sono Trieste, Milano e Rimini, mentre quelle dove dormire sonni tranquilli sono Pordenone, Treviso e Vicenza. Anche in questo caso, Caramaschi risponde citando altri numeri: «I dati ufficiali, del Ministero, indicano una realtà diversa».

Dello stesso tenore anche il commento del vice questore aggiunto Giuseppe Tricarico e del rimo dirigente Giorgio Augusto Porroni, che insieme osservano: «A Bolzano ed in Alto Adige la situazione non appare troppo problemati­ca sotto il profilo della sicurezza». Nella statistica, Bolzano figura al secondo posto per numero di violenze sessuali: 15 ogni 100mila abitanti. Peggio fa solo Trieste, mentre a Matera e Nuoro il numero di stupri scende a tre. «Dipende da quante persone denunciano — osserva Tricarico — ed è anzi positivo constatare come in Alto Adige vi sia un’alta consapevol­ezza da parte delle donne, che quindi denunciano. Bisogna poi calcolare che ci sono anche delle denunce che poi risultano infondate». Alto anche il numero di denunce per spaccio. «Questo dimostra — concludono in questura — che la nostra lotta allo spaccio funziona».

I casi di stupro Tricarico e Porroni: «Qui da noi c’è maggiore consapevol­ezza e si denuncia di più»

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