Fortezza-Ponte Gardena, c’è l’ok
Il progetto della tratta d’accesso supera la Via. Bando di gara a inizio 2020
BOLZANO Il progetto preliminare della tratta d’accesso al tunnel di base del Brennero tra Fortezza e Ponte Gardena ha superato la valutazione d’impatto ambientale. Manca, dunque, ancora un passaggio formale con un’ulteriore delibera del Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) e poi, all’inizio del prossimo anno, si potranno appaltare i lavori. La consegna è fissata per il 2027, in concomitanza con quella del tunnel di base.
Il via libera è appena arrivato dal Ministero dell’ambiente: «È qualcosa di eccezionale — commenta Martin Ausserdorfer,
direttore dell’ Osservatorio Bbt — perché sono state integrate tutte le richieste di miglioramento rispetto al piano iniziale effettuate dalla Provincia di Bolzano e dai singoli Comuni. Significa che questa Via ha portato a buon fine il dialogo di Rfi col territorio, che ha consentito di mettere a punto un progetto condiviso con la popolazione». A partire dal 2015, infatti, il progetto rielaborato è stato illustrato nei dettagli durante affollati appuntamenti informativi, nei quali cittadini e responsabili dei Comuni hanno potuto esternare le loro preoccupazioni. Nel corso della progettazione tutte le osservazioni sono state discusse e valutate.
Il costo dell’opera è di 1,55 miliardi («Già finanziati con una delibera del Cipe» sottolinea Ausserdorfer), mentre il tracciato sarà di circa 24,7 chilometri, dall’interconnessione di Fortezza fino al bivio per Ponte Gardena e prevede la realizzazione di due gallerie collegate da un ponte di attraversamento sull’Isarco all’altezza di Funes. Il tunnel Scaleres, lungo circa 15 chilometri, collegherà la stazione di Fortezza all’imbocco della val di Funes, mentre la seconda galleria di sei chilometri partirà dalla fermata di Funes e terminerà a Ponte Gardena. L’intero tracciato sarà interrato, a eccezione della stazione di Ponte Gardena, del ponte e della fermata di Funes.
Manca, ora, solamente la delibera finale del Cipe con la quale viene disposto il bando di gara per i lavori che Rfi potrà così appaltare.
«Una strada lunga e intensa che ha portato finalmente a un traguardo — commenta il governatore Arno Kompatscher — il coinvolgimento delle comunità comprensoriali e dei comuni confinanti ha necessitato di più tempo del previsto, ma alla fine è stato raggiunto un progetto condiviso da una larga maggioranza. Adesso faremo pressione affinché si possa pubblicare la più presto il bando di gara».