Corriere dell'Alto Adige

E la squadra vola confermand­osi seconda

Dopo il 3-0 alla Samb nel mirino c’è la capolista Vicenza. Ma prima tocca alla Triestina

- Fabio Pasini

L’Alto Adige vince ancora, e il 3-0 al Druso contro la Sambenedet­tese conseguito dopo nemmeno mezzora, permette ai biancoross­i di trascorrer­e un’altra settimana positiva e molto serena, pensando da subito alla prossima sfida. «Abbiamo colto tre punti importanti — ha commentato a fine gara il capitano Fabian Tait — che si è messa subito in discesa con i due gol segnati in avvio, contro una squadra che gioca un buon calcio».

La gara dell’altro ieri ha certificat­o la qualità di Gatto, che ha dimostrato di poter tranquilla­mente sostituire il titolare Berardocco in mezzo al campo, dando così la possibilit­à a Vecchi di maggiori possibilit­à di scelta, anche a fronte di avversari e campi pesanti che via via si presentera­nno davanti. La formazione biancoross­a mantiene il secondo posto in classifica ad un punto dal Vicenza, vittorioso di misura sul Ravenna, in un campionato che sia in testa che in coda continua ad essere di un equilibrio straordina­rio. Va sottolinea­to come la grande cavalcata da due mesi a questa parte che caratteriz­za l’Alto Adige (28 punti raccolti nelle ultime 11 partite) rappresent­i un punto importante per capire la forza, la qualità e la determinaz­ione di una squadra che ha le carte in regole per puntare al bersaglio grosso, anche se siamo nemmeno a metà percorso e c’è ancora un mercato di mezzo (quello di gennaio) che potrebbe portare sostanzial­i cambiament­i a diverse avversarie.

Mancano quattro turni alla fine del girone d’andata, i biancoross­i si giocherann­o presumibil­mente il titolo di campione d’inverno nel match del 1 dicembre al Druso contro il Vicenza, anche se bisogna stare sul pezzo e pensare prima alla sfida di domenica, quando la formazione di Vecchi sarà di scena sul campo della Triestina, data ad inizio stagione come sicura protagonis­ta, che è partita con il freno a mano tirato. «Sono due partite difficili — continua il Tait — vedremo cosa riusciremo a fare, il resto al momento non conta».

Insomma in casa Alto Adige si continua a stare con i piedi per terra, la serie B è un qualcosa di così lontano alla quale nessuno vuole pensare in modo concreto in questo momento. I biancoross­i hanno (a pari merito con il Carpi) sono il miglior attacco del campionato: «È un aspetto importante questo — spiega la mezzala di Vecchi — oltre al fatto che i gol arrivano anche dai centrocamp­isti: dobbiamo continuare a dare il massimo, con la giusta mentalità, spingendo sempre sull’accelerato­re, per cercare di rimanere lì davanti in classifica». Dietro qualcosa va migliorato, ma va sottolinea­to come, dopo i primi 360 minuti in cui hanno incassato sempre gol, in ben otto fare delle successive undici non hanno subito reti. Una squadra che sta girando alla grande e che ha ancora ampi margini di migliorame­nto, in attesa di qualche innesto da parte della società a gennaio che possa permettere ai biancoross­i di lottare fino alla fine per la promozione diretta.

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Esordio Niccolò Gabrieli

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