Val Pusteria, ferrovia interrotta
Frana sul tratto Brunico-Lienz : linea chiusa un mese. Treno deragliato, aperta un’inchiesta
Ancora frane in Pusteria: tra Vandoies e Rio Pusteria sono caduti due massi sui binari, a Valdaora le rotaie sono rimaste sospese a causa di una frana. Prima che la linea venga riaperta passerà almeno un mese. Intanto la Procura ha aperto un fascicolo sull’incidente ferroviario di lunedì: l’ipotesi di reato è disastro colposo ma non ci sono indagati.
BOLZANO L’allerta meteo scende a livello Alfa ma gli effetti dell’ondata di maltempo si fanno ancora sentire. Soprattutto in val Pusteria: ora la linea ferroviaria è stata chiusa anche tra Brunico e Lienz in seguito ad una frana che ha aperto una voragine sotto i binari. A Rio Pusteria c’è stato un nuovo crollo con massi da 7,6 tonnellate che hanno investito la linea. La ferrovia resterà chiusa almeno un mese mentre oggi dovrebbe riaprire la strada statale in entrambi i sensi di marcia. Intanto la Procura ha aperto un fascicolo sul deragliamento avvenuto lunedì sempre in val Pusteria. L’ipotesi di reato è disastro colposo ma per il momento, ha fatto sapere il capo della Procura Giancarlo Bramante, non ci sono indagati. L’obiettivo è accertare se vi siano responsabili per l’incidente ferroviario.
L’emergenza sembra non finire mai. In Pusteria c’è stato un nuovo importante smottamento ieri mattina lungo un pendio a Valdaora di sopra: la frana ha letteralmente tolto il terreno sotto i binari della linea ferroviaria. «Stiamo lavorando a pieno regime per ripristinare la situazione ma — spiega l’assessore alla mobilità Daniel Alfreider — al momento attuale non è possibile sapere quando potrà essere riaperta la linea che rimane chiusa da Brunico a Lienz». Alfreider aggiunge che «la priorità è garantire la massima sicurezza possibile ai passeggeri, ai quali è già stato messo a disposizione da ieri un servizio di bus sostitutivi fra Fortezza e San Candido». Attualmente gli autobus partono ogni ora, i tecnici si riuniranno a breve per rivedere gli orari di arrivi e partenze.
Per quanto riguarda il resto della linea, una stima sarà possibile solo una volta spostato il convoglio deragliato lunedì all’altezza di Rio Pusteria. A causa delle condizioni meteorologiche — c’è il serio rischio di ulteriori smottamenti — il treno non è ancora stato spostato, e dunque non sono stati eseguiti neppure i rilievi lungo i binari.
Notizie più rassicuranti, invece, per quanto riguarda la statale della Val Pusteria. Dopo una serie di incontri con i tecnici, l’assessore Alfreider ipotizza la possibilità di una riapertura completa, lungo entrambe le corsie di marcia, della zona nei pressi del Kniepass a San Lorenzo di Sebato, attualmente percorribile solo a senso unico alternato. «Stiamo facendo tutto il possibile per fare in modo che la valle sia nuovamente percorribile in maniera regolare, e in completa sicurezza, almeno dalle auto» sottolinea Alfreider che ci tiene a ringraziare l’instancabile operato dei circa 500 uomini del Servizio strade che, grazie ai circa 250 mezzi a disposizione, stanno lavorando giorno e notte.
Alfreider
«Ai passeggeri sono stati messi a disposizione dei bus sostitutivi»