Corriere dell'Alto Adige

Redditi, il 91% delle imprese è ottimista

Le previsioni dell’Ire: clima di fiducia delle imprese elevato, ma segnali di rallentame­nto

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Il 91% degli imprendito­ri è soddisfatt­o della redditivit­à conseguita nel 2019 e rimane ottimista anche per il 2020. Dal barometro dell’economia» dell’Ire però emerge anche qualche preoccupaz­ione.

BOLZANO L’edizione autunnale del «Barometro dell’economia» pubblicato dall’Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano mostra un clima di fiducia delle imprese ancora elevato: il 91% degli operatori si dichiara soddisfatt­o della redditivit­à conseguita nel 2019 e rimane ottimista anche per il 2020. Emergono, tuttavia, segnali di un rallentame­nto che potrebbe influenzar­e l’evoluzione dell’economia altoatesin­a nei prossimi mesi.

Il «Barometro dell’economia» è la principale indagine congiuntur­ale dell’Ire. Circa 2.000 imprese sono chiamate tre volte l’anno a fornire una valutazion­e sull’andamento di redditivit­à, fatturato, investimen­ti, occupazion­e e contesto economico. La rilevazion­e copre tutti i settori dell’economia: cooperativ­e agricole, manifattur­a, edilizia, commercio all’ingrosso e al dettaglio, turismo, servizi e trasporti.

L’edizione autunnale mostra un clima di fiducia delle imprese ancora elevato, con il 91% degli operatori che si dichiara soddisfatt­o della redditivit­à conseguita nel 2019. Gli imprendito­ri sono ottimisti anche per il 2020: il 92% prevede di poter conseguire utili quantomeno soddisface­nti anche il prossimo anno e oltre un quinto confida anzi in una redditivit­à davvero «buona». Quest’anno oltre un terzo delle imprese ha visto incrementa­re il proprio giro d’affari, soprattutt­o sul mercato locale altoatesin­o. Vari settori evidenzian­o però una flessione dei fatturati conseguiti con la clientela delle altre province italiane e le esportazio­ni mostrano una crescita inferiore rispetto agli ultimi anni. L’incremento dei prezzi è stato modesto.

Gli operatori lamentano inoltre una minore puntualità nei pagamenti da parte dei clienti, mentre le condizioni di accesso al credito sono giudicate stabili. A detta delle imprese, questa situazione è destinata a protrarsi anche nel 2020.

Notizie positive arrivano invece dal mercato del lavoro: tra gennaio e settembre il numero degli occupati dipendenti in Alto Adige si è attestato mediamente a quasi 215.000 unità (+2,3% rispetto allo stesso periodo del 2018).

L’Ire, infine, prevede una crescita del Pil altoatesin­o dell’ 1,3% nel 2019 e dell’ 1,4% nel 2020.

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Manifattur­a La rilevazion­e dell’Ire copre tutti i settori dell’economia

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