Cresce la spesa corrente Più fondi al Municipio
Bilancio, iniziata la discussione. Caramaschi: servono più fondi per la finanza locale
Un bilancio 2020 da 327 milioni di euro, 193 di parte corrente e 101 di investimenti. E se la prima voce è in aumento, la seconda è in calo per una «contrazione formale». «In primavera la rimpingueremo» assicura il sindaco.
BOLZANO Il bilancio del Comune? «Non è molto distante d quello di un’azienda come Markas», ironizza il sindaco Renzo Caramaschi che non nasconde la propria soddisfazione nel presentare i numeri in consiglio: il bilancio 2020 ammonta a 327,3 milioni di euro (contro i 386,4 del bilancio iniziale 2019 e i 465,9 di quello finale), dei quali 193,3 di parte corrente e 102,1 di investimenti. Rispetto al passato aumentano le spese (nel 2019 il bilancio iniziale era di 191,6 e quello finale di 197,9), e calano gli investimenti (che erano stati, rispettivamente, di 142,9, e 199,9 milioni). «Si tratta di una contrazione formale — puntualizza il sindaco — dovuta al fatto che sono cambiate, per legge, le modalità della messa a bilancio dei progetti. Ora è necessario avere già in mano il progetto preliminare approvato».
Insomma, la voce investimenti è destinata a crescere. «A incidere sono soprattutto i progetti di edilizia scolastica — precisa Fabio Bovolon, direttore della Ripartizione amministrazione delle risorse finanziarie —. Mancano, per esempio, i 40 milioni per l’ampliamento delle scuole Longon e Archimede, e i 35 per la ristrutturazione delle Aufschneiter». E poi c’è il capitolo mobilità: «Qui — spiefondo ga Caramaschi — incidono gli espropri per le opere strategiche finanziate dalla Provincia. Al momento sono stati messi a bilancio 32,6 milioni. Ma in primavera faremo le dovute variazioni». Sarà allora che i 30 milioni accantonati per il progetto tram «potranno essere svincolati e messi a disposizione per altre opere — aggiunge —. E poi devono ancora arrivare 2,4 milioni da Benko (per il «buco» di via Alto Adige, ndr) e 15 dallo Stato (per il tunnel interrato, ndr)».
Bisogna poi tenere conto dello «sbilancio di partenza» di 5,4 milioni, come lo definisce il primo cittadino. E cioè dei 578 mila euro in meno di trasferimenti per la finanza locale, degli 1,3 milioni di mancati dividendi di A22, dei 700 mila euro in più di trasferimenti ad Assb per il rinnovo del contratto e dei 2,8 per quello dei dipendenti comunali. Uno sbilancio in parte già tamponato con 800 mila euro provenienti dall’estinzione anticipata dei mutui del di rotazione provinciale, il milione in meno di trasferimenti all’Assb, i 600 mila euro di credito Iva e 2,5 milioni di tagli alle spese («ricavati limando il consuntivo»). E poi, aggiunge il sindaco, «c’è il milione in più dalla Provincia per i trasferimenti per i servizi sociali (per il prossimo triennio, ndr) e i 2 milioni in trattativa per la finanza locale». Infine, dai dividendi 22, arriveranno 2,6 milioni dal fondo di riserva straordinario.
Ieri la questione del finanziamento ai Comuni è stata affrontata anche in giunta provinciale che ha approvato uno stanziamento da 351 milioni. Bolzano, come spiegato dal sindaco, prenderà più soldi ma la Provincia ha deciso di finanziare anche maggiormente le collaborazioni tra comuni. E soldi arriveranno anche dalla Regione che ha stanziato 7 milioni in tre anni. «Molti dei finanziamenti che abbiamo stanziato oggi sono destinati proprio a sostenere la condivisione del servizio di segreteria. Ma ci sono anche Comuni che gestiscono in modo condiviso l’amministrazione del personale, la contabilità e la riscossione di imposte e tributi» sottolinea Kompatscher.