Laives, in lista con Bianchi un iscritto a Casapound
Cobaldi di Impavidi destini pronto a candidarsi: «Coinvolto per l’impegno sociale»
Il nome di Fulvio Cobaldi è fra i papabili per entrare nella lista del sindaco di Laives per le elezioni di maggio. Potrebbe creare problemi, in vista di una coalizione con l’Svp, la sua iscrizione a Casapound. «Ho altre tessere nel portafoglio — replica —. Quella di un gruppo cinofilo e l’abbonamento all’Hcb». Bianchi: «Non vedo problemi».
LAIVES «La sindrome di Down non è una malattia. E’ una caratteristica della persona, che l’accompagna per tutta la vita». Fulvio Cobaldi, presidente dell’associazione «Impavidi destini», che si occupa di disabilità, questo lo va ripetendo da anni. Il suo impegno sociale in prima linea, anche come padre di una bambina con sindrome di down, lo porta a girare in tutto l’Alto Adige e non solo. Nome conosciuto e apprezzato anche a Laives, dove abita dal 1999, è tra i papabili per entrare nella lista del sindaco Cristian Bianchi, in vista delle elezioni di maggio. Fin qui nulla da eccepire, se non fosse che lo stesso Cobaldi è anche iscritto a Casapound e attivo, assieme al consigliere comunale di Bolzano Andrea Bonazza, in iniziative organizzate dall’associazione. Un impegno, questo, che potrebbe creare problemi a Bianchi nei rapporti, anche per una futura coalizione, con la Svp che va ripetendo, e non solo per Laives, la sua contrarietà a stringere accordi con forze o elementi di estrema destra.
«Casapound, da un punto di vista politico — spiega Cobaldi — si è ritirata. Io ne faccio parte, così come ho altre tessere nel portafoglio, come l’appartenenza a un gruppo cinofilo o l’abbonamento all’Hockey Bolzano. Quindi non capisco di che cosa stiamo parlando. Apprezzo Bianchi: della mia candidatura se ne sta parlando, immagino, soprattutto per il mio impegno nel sociale. Però — prosegue — se questa dovesse creare problemi, sarò il primo a fare un passo indietro. Comunque,
la risposta su questo la dovrebbe dare Bianchi, anche se una mia esclusione, che accetterei, mi renderebbe triste se fosse per questi motivi».
Il sindaco di Bianchi non smentisce l’eventualità che Cobaldi faccia parte della sua lista civica. «Conosco bene Fulvio per le sue attività sociali — spiega Bianchi —. È una persona che ci mette cuore, tempo e tanta passione. Stiamo formando la lista e teniamo conto della sua disponibilità». La sua vicinanza a Casapound? «Non è per questo che è conosciuto a Laives, dove è invece è apprezzato il suo impegno sociale. Ed è su questo che valutiamo una sua ancora candidatura, sulla quale, come per le altre, non abbiamo deciso nulla».
Bianchi, qualora Cobaldi dovesse entrare in lista, non teme la reazione della Svp. «Io penso che non ci saranno problemi — sottolinea —. Fulvio non ha alcun passato di consigliere comunale: non è uno di quelli che lascia un partito per entrare in un altro partito. Cobaldi, così come tutti gli altri che entreranno nella squadra, dovranno dare tutte le garanzie di equilibrio, rappresentanza territoriale e di attività sociale. Io non faccio mai distinguo sulla base del dove arrivi e di che cosa hai fatto, ma sulla base di chi sei e cosa vuoi fare. Ricordo, per questo, che cinque anni fa sono riuscito a mettere insieme centrodestra, Svp, Lega e M5S. Impresa che sembrava impossibile, ma che è stata realizzata sulla base non dei partiti, ma delle persone».