Postal, pompieri al lavoro per un’altra nottata
Rogo alla Pfitscher, oltre 300 uomini al lavoro. «Residenti, chiudete porte e finestre»
BOLZANO Sono proseguiti fino a ieri notte i complicati lavori di spegnimento dell’incendio che ha distrutto lo stabilimento della macelleria «Pfitscher» di Postal. L’allarme era partito a mezzogiorno di venerdì ed ha tenuto impegnati, per oltre 24 ore più di 300 vigili del fuoco. I lavori di spegnimento, che hanno comportato anche la chiusura della strada provinciale davanti allo stabilimento, sono proseguiti e ieri sera non erano ancora del tutto conclusi. Il grande stabilimento era infatti pieno di materiale destinato alla vendita ed è stato necessario intervenire con quattro escavatori per demolire la struttura e raggiungere e spegnere gli ultimi focolai. I tecnici dell’Agenzia per l’ambiente hanno continuamente effettuato sul posto delle misure della qualità dell’aria, che hanno dato sempre valori sotto i limiti, ad eccezione di alcuni picchi di polveri sottili. Proprio per questo, la Protezione civile ha raccomandato ieri ai residenti in zona di chiudere porte, finestre ed impianti di ventilazione. A Postal si respirava ieri un forte odore di plastica bruciata . Oltre ai 300 vigili del fuoco di 30 diversi corpi volontari, ed una squadra del corpo permanente di Bolzano, sul posto è intervenuta anche la colonna mobile della Croce Bianca, per dare loro supporto. Si sono recati sul posto, per verificare l’evolversi della situazione, l’assessore provinciale alla Protezione civile Arnold Schuler, il presidente dei vigili del fuoco volontari Wolfram Gapp e il sindaco di Postal, Othmar Unterkofler. Ancora ignote le cause.
Intervento difficile
In azione quattro ruspe per poter entrare nel capannone e spegnere i focolai