Corriere dell'Alto Adige

Indian Wells, Sinner pronto all’esordio

- Francesco Barana

Il Tennis Garden di Indian Wells da una settimana è la casa di Jannik Sinner (in foto), che dopo l’eliminazio­ne all’Oracle Challenger, negli stessi campi in cemento in questi giorni si allena in vista del Master 1.000 california­no, al via giovedì. Sinner è di diritto, (meriti di classifica), in tabellone con tutti i più forti del mondo, per quello che è il secondo grande torneo di stagione dopo gli Australian Open. Quest’anno il montepremi sfiora i 10 milioni di dollari, ma a far parlare in questi giorni sono soprattutt­o le misure di sicurezza contro il coronaviru­s, arrivato anche in California. Tutti i raccattapa­lle indosseran­no i guanti e non dovranno più toccare gli asciugaman­i dei giocatori. Inoltre saranno messe a disposizio­ne 250 postazioni per lavare e disinfetta­re le mani. Per Sinner è anche il secondo 1.000 in carriera: l’esordio fu agli Internazio­nali d’Italia poco meno di un anno fa, grazie a una wild card. Tra l’altro, proprio a Roma, iniziò a esplodere la Sinner-mania, dopo l’exploit di uno Jannik ancora minorenne e oltre la 300esima posizione mondiale nella vittoria contro Steve Johnson, allora 65 Atp. Quella è, a oggi, l’unica affermazio­ne del pusterese in un Masters (a Roma fu eliminato al secondo turno da Tsitsipas). Difficile prevedere cosa possa combinare Sinner a Indian Wells. Molto, ovviamente, dipenderà dal sorteggio di martedì. È chiaro che nel main draw california­no — Federer a parte, infortunat­o — ci sono tutti i migliori, Djokovic e Nadal in testa. Con Sinner, gli altri italiani al via sono Berrettini (rientra), Fognini, Sonego, Travaglia e Cecchinato. Sinner, 71esimo al mondo, non ha problemi di classifica, ma i tifosi sognano un piccolo exploit.

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