Indian Wells, Sinner pronto all’esordio
Il Tennis Garden di Indian Wells da una settimana è la casa di Jannik Sinner (in foto), che dopo l’eliminazione all’Oracle Challenger, negli stessi campi in cemento in questi giorni si allena in vista del Master 1.000 californiano, al via giovedì. Sinner è di diritto, (meriti di classifica), in tabellone con tutti i più forti del mondo, per quello che è il secondo grande torneo di stagione dopo gli Australian Open. Quest’anno il montepremi sfiora i 10 milioni di dollari, ma a far parlare in questi giorni sono soprattutto le misure di sicurezza contro il coronavirus, arrivato anche in California. Tutti i raccattapalle indosseranno i guanti e non dovranno più toccare gli asciugamani dei giocatori. Inoltre saranno messe a disposizione 250 postazioni per lavare e disinfettare le mani. Per Sinner è anche il secondo 1.000 in carriera: l’esordio fu agli Internazionali d’Italia poco meno di un anno fa, grazie a una wild card. Tra l’altro, proprio a Roma, iniziò a esplodere la Sinner-mania, dopo l’exploit di uno Jannik ancora minorenne e oltre la 300esima posizione mondiale nella vittoria contro Steve Johnson, allora 65 Atp. Quella è, a oggi, l’unica affermazione del pusterese in un Masters (a Roma fu eliminato al secondo turno da Tsitsipas). Difficile prevedere cosa possa combinare Sinner a Indian Wells. Molto, ovviamente, dipenderà dal sorteggio di martedì. È chiaro che nel main draw californiano — Federer a parte, infortunato — ci sono tutti i migliori, Djokovic e Nadal in testa. Con Sinner, gli altri italiani al via sono Berrettini (rientra), Fognini, Sonego, Travaglia e Cecchinato. Sinner, 71esimo al mondo, non ha problemi di classifica, ma i tifosi sognano un piccolo exploit.