Dal pino mugo allo strudel Il gelato dedicato ai monti
L’arte di Enrico Collini: sapori creativi e promozione del territorio
Cercare di racchiudere i sapori di montagna in un gelato. È l’obiettivo di Enrico Collini, 24 anni, maestro di sci e gelataio a tempo pieno, anima e cuore della gelateria artigianale DolomIce a Pinzolo. «Del gelato mi piace la possibilità di osare per creare senza limiti». Per lo chef stellato Alfio Ghezzi ha creato il gusto gelato al pino mugo. Il laboratorio di Collini è in continuo fermento. «Sto cercando di recuperare vecchie ricette di dolci di famiglia e trasformarle in gelato. Per il momento – spiega - sono riuscito a perfezionare il gelato alla tipica torta trentina de fregoloti, il gusto alla crostata di mirtilli, il gelato allo strudel, quello alla foresta nera e uno dedicato a una delle torte che faceva la mia bisnonna, con noci e rum». Nella sua gelateria, aperta tutto l’anno, si trovano sempre 22 gusti diversi, di cui dieci grandi classici e una dozzina che variano in base alla stagione. «Abbiamo sempre sei o sette gusti vegan, senza latte, senza glutine. Faccio il gelato fresco tutte le mattine – garantisce Collini – con il latte appena munto delle mucche della zona». Nasce così il gelato Ritort (dedicato alla malga da cui prende il latte) allo yogurt variegato con i mirtilli rossi e il muesli al cioccolato, oppure il Dolomitico, uno dei gusti più gettonati, allo yogurt variegato al cioccolato fondente e marmellata di lamponi fatta in casa da mamma Bruna. «C’è la crema al latte aromatizzata con il mugolio, il gelato alla Birra Vienna del birrificio Brenta Brau, il gelato allo spumante Ferrari Demi-sec e mele trentine». «Ho fatto il liceo della montagna perché volevo diventare maestro di sci - racconta - , poi mi sono iscritto all’università. Ho frequentato per un mese Economia e ho capito subito che volevo fare qualcosa legato alla gastronomia». Inizialmente pensava di diventare cuoco, poi ha scoperto che in valle mancavano una pasticceria e una gelateria di qualità. «Così, un mio professore delle superiori, Gianni Cassinelli, mi ha consigliato di andare a imparare da Francesco Palmieri, maestro del gelato artigianale di tradizione italiana la cui famiglia produce gelato dal 1953 a Manfredonia». E dopo al formazione, l’apertura della sua gelateria a Pinzolo. Dove non mancano i gelati salati. Il prossimo? Potrebbe essere quello al formaggio Spressa delle Giudicarie.