Elezioni, cresce il fronte per il rinvio
Si allarga tra i partiti il fronte trasversale per il rinvio del voto amministrativo del prossimo 3 maggio per l’emergenza Coronavirus.
BOLZANO Cresce tra i partiti altoatesini un fronte trasversale per il rinvio del voto amministrativo del prossimo 3 maggio per l’emergenza Coronavirus. Un tema che verrà affrontato domani dalla giunta regionale che, con decreto del presidente Arno Kompatscher, potrebbe definire l’eventuale slittamento della tornata che imporrebbe l’apertura della campagna elettorale il 19 marzo con la convocazione dei comizi, contestuale all’avvio del deposito dei simboli dovrà essere compiuto entro le 20 del 20 marzo. La presentazione delle liste dei candidati va fatta tra il 27 e il 31 marzo, con limite a mezzogiorno nell’ultima giornata. «La legge regionale concede un posticipo di due mesi, troppo poco — incalza Paul Köllensperger, leader del Team K — Se necessario, siamo pronti a sostenere un disegno di legge in una seduta straordinaria del consiglio, perché si vada al voto con uno spostamento di almeno sei mesi, consentendo di concentrare le energie sull’emergenza».
Dello stesso avviso SinistraDie Linke. «Se la situazione non dovesse migliorare — osserva il portavoce Luca Di Biasio — sarebbe impossibile, per tutte le forze politiche, fare campagna elettorale non potendo organizzare iniziative senza mettere a rischio la salute propria e altrui». Posizione condivisa da Fratelli d’Italia che ha deciso di bloccare tutte le attività in vista del voto. «La propaganda prevede iniziative incompatibili con le misure di sicurezza» sottolinea il coordinatore Marco Galateo. Per il rinvio anche Südtiroler Freiheit che indica la prospettiva dell’autunno: «La protezione dei cittadini è ora la priorità assoluta». Possibilista il Pd che attende di riunire i propri organismi. «Ufficializzeremo la nostra posizione nei prossimi giorni» assicura il segretario provinciale Alessandro Huber. Meno persuasa della necessità di slittamento è la Svp, sebbene non abbia assunto alcun orientamento formale nella Parteileitung. «Il presidente Kompatscher è in costante contatto con l’omologo trentino Maurizio Fugatti — osserva l’Obmann Philipp Achammer — e sono per ora entrambi dell’idea di non rimandare ancora le elezioni e di aspettare per vedere come si sviluppa la situazione».