Le banche locali si alleano «Soluzioni per chi è in crisi»
Comunicato congiunto di Sparkasse, Volksbank e Raiffeisen
BOLZANO Il sistema bancario altoatesino guarda ad una soluzione condivisa per sostenere le imprese che stanno vedendo diminuire i flussi di cassa a causa dell’emergenza Covid-19. Ieri i vertici di Cassa di Risparmio, Banca Popolare dell’Alto Adige e Raiffeisen si sono incontrati per definire una strategia comune per affrontare questa emergenza. «In questo momento particolarmente delicato invitiamo i clienti con difficoltà legate alla situazione di liquidità finanziaria a contattare tempestivamente la loro banca di fiducia per individuare insieme soluzioni individuali — si legge nel comunicato congiunto delle tre banche — In qualità di banche regionali fortemente radicate sul territorio è per noi importante offrire il nostro contributo a sostegno dei nostri clienti». Nel frattempo alcune banche hanno già iniziato a prendere le prime contromisure. Il gruppo Sparkasse, già da qualche settimana, ha creato una task force di specialisti all’interno dell’area crediti per processare caso per caso tutte le richieste dovute all’emergenza Coronavirus: «Stiamo guardando alla realizzabilità di alcune misure di moratoria — spiega l’amministratore delegato di Sparkasse Nicola Calabrò — Sappiamo che ci sono aziende che potrebbero trovarsi a registrare una mancanza di flussi di cassa. Tale situazione deve essere risolta se possibile con l’intervento della banca. Stiamo pensando come mettere in piedi un meccanismo nuovo per fornire prestiti per questa situazione. Le crisi del passato erano state meno violente e meno improvvise. Valutiamo
caso per caso». Le tre banche locali stanno anche lavorando a ulteriori soluzioni condivise in collaborazione con la Provincia, le cooperative di garanzia e altri soggetti interessati. In queste ultime ore la preoccupazione di molti imprenditori si sta facendo sentire. Tra loro non ci sono solamente piccoli imprenditori e ditte individuali, ma anche imprese con spalle larghe che l’emergenza Covid-19 rischia di mettere in ginocchio a causa di commesse che vengono annullate, problemi con i trasporti e difficoltà a gestire il personale. «Tutte le aziende che esportano o lavorano con l’estero fanno fatica ad inviare personale, molti hanno problemi con i trasporti perché in Italia i camion esteri non arrivano — ammette preoccupato il presidente di Assoimprenditori Federico Giudiceandrea — Alcuni imprenditori mi hanno confermato che possono andare avanti in queste condizioni altri 15-20 giorni e poi dovranno ridurre la produzione. Chiediamo quindi un accesso alla cassa integrazione semplificato, la posticipazione del pagamento delle tasse previste sia dallo Stato che dalla Provincia e alle banche chiediamo di poter posticipare le rate dei mutui». Gli imprenditori, per voce di Giudiceandrea, rimangono comunque convinti che la salute debba venire prima di tutto, ma che «bisogna mantenere un minimo di produttività nel paese, altrimenti se blocchiamo l’economia dovremo fare i conti anche con milioni di disoccupati e molti fallimenti».