Hockey, la resa: campionato chiuso
Ebel, rinuncia definitiva: titolo non assegnato, Bolzano qualificato per la Champions
Nel tardo pomeriggio di ieri la Erste Bank Eishockey Liga ha optato, insieme a tutti i club della lega, di chiudere in anticipo la stagione in corso. La decisione è stata presa sulla base delle nuove direttive emanate ieri dal governo austriaco che ha imposto le partite a porte chiuse. «Proseguire a porte chiuse per noi non è un’opzione valida» spiega l’ad Christian Feichtinger. Per i Foxes, vincitori del pick round, scatta la qualificazione in Champions league.
Emergenza coronavirus, la Ebel deve dire stop alle danze. Nel tardo pomeriggio di ieri la Erste Bank Eishockey Liga ha optato, insieme a tutti i club della lega, di chiudere in anticipo la stagione in corso. La decisione è stata presa sulla base delle nuove direttive emanate ieri dal governo federale austriaco per affrontare l’allarme coronavirus, le quali impongono le porte chiuse agli eventi al coperto. Con questo provvedimento, la Erste Bank Eishockey Liga fa poi seguito alle misure e alle raccomandazioni dei governi e delle autorità competenti di tutti i paesi partecipanti.
In un momento in cui l’emergenza coronavirus aveva portato 48 ore fa il Coni e di conseguenza il governo italiano a sospendere ogni attività sportiva di carattere nazionale sino al 3 aprile. «Il 10 marzo 2020 è un giorno triste per club, giocatori, ufficiali di gara e, soprattutto, per i tanti tifosi della nostra Ebel. Tutti gli interessati hanno lavorato intensamente per mesi per arrivare al momento clou della stagione, che adesso non siamo però in grado di vivere — ha spiegato l’amministratore delegato della lega mitteleuropea Christian Feichtinger — Attualmente stiamo vivendo una situazione davvero eccezionale, che riguarda tutti gli ambiti della nostra vita. Anche se la decisione fa male, abbiamo considerato un nostro preciso dovere dare un contributo per tornare alla normalità il più presto possibile».
Così la decisione di annullare il campionato è stata presa di comune accordo tra la presidenza della Erste Bank Eishockey Liga e i dirigenti dei club al termine di una videoconferenza avvenuta ieri fra le parti chiamate in causa. Nel primo pomeriggio la scelta iniziale di non far giocare le gare 4 dei quarti di finale tra Black Wings-Klagenfurt, EC Panaceo VSV-Salisburgo e Graz99ers-Vienna, originariamente in programma ieri sera a Linz, Villach e Graz. Poi, verso le 18, quella di concludere già l’annata 2019-2020 della competizione. «Proseguire a porte chiuse per noi non sarebbe stata un’opzione valida, visto che il nostro sport vive di emozioni e della bellissima atmosfera dei palazzetti — sottolinea sempre Feichtinger —. Desideriamo ringraziare tutti i tifosi, i partner, i funzionari e i club per la loro fedeltà, il sensazionale sostegno e la forte coesione in questi tempi difficili».
Allora la Ebel chiude i battenti dopo appena tre gare dei quarti di finale playoff e quest’anno, con la chiusura anticipata del campionato, non ci sarà nessun vincitore della competizione mitteleuropea. Per un Hockey Club Bolzano che stava viaggiando a gonfie vele in post season, reduce da dieci vittorie consecutive e in vantaggio 3-0 nei quarti di finale contro Znojmo. Ad ogni modo i Foxes hanno conquistato un risultato di gran prestigio. Difatti possono consolarsi con la qualificazione alla prossima Champions Hockey League, in quanto hanno concluso il Pick Round in vetta. E oltre all’Hcb, anche Salisburgo — capolista al termine della regular season — e Vienna – in virtù del terzo posto ottenuto nel Pick Round — parteciperanno alla prossima Chl.
Da segnalare infine che i tifosi biancorossi nella giornata di domenica avevano manifestato il loro disappunto su un possibile proseguimento del campionato, difatti fuori dal Palaonda avevano apposto degli striscioni in cui invocavano lo stop della Ebel a seguito dell’emergenza coronavirus.
Lo stop del governo La decisione della lega è arrivata dopo che il governo austriaco ha emanato le direttive