Corriere dell'Alto Adige

Video, link e fantasia: le scuole accelerano sull’online

- Massimo Minniti

BOLZANO Il Coronaviru­s chiude le scuole (almeno fino al 3 aprile), ma non ferma l’istruzione. Anche in Alto Adige arriva la task force per la didattica a distanza delle scuole. Un po’ per dare seguito al lavoro dei giorni scorsi, un po’ perché la riapertura degli istituti scolastici si allontana. Ed ecco che il ministero dell’Istruzione spinge l’accelerato­re sulla necessità delle scuole di utilizzare l’e-learning per annullare la distanza fisica con i ragazzi a causa della sospension­e delle lezioni dovuta all’emergenza.

La Provincia si stia organizzan­do per le lezioni in streaming e per aiutare gli studenti a continuare una vita scolastica (quasi) normale. Infatti, ogni istituto scolastico sta preparando una sua task force per fornire il materiale didattico non solo agli studenti, ma anche alle famiglie per gli alunni più piccoli, come quelli della scuola primaria. Infatti, poiché il web è pericoloso per ovvi motivi, è consigliat­a assolutame­nte la supervisio­ne e la presenza di un adulto: «Stiamo dando la possibilit­à di mandare strumenti e lezioni agli studenti — afferma fiducioso Vincenzo Gullotta, sovrintend­ente per l’istruzione e la formazione italiana —. Per gli studenti delle scuole elementari e medie, la famiglia è fondamenta­le in questo momento perché riceverà via e-mail gli argomenti che scarichera­nno e che dovranno poi mostrare ai figli». In questi link non solo ci saranno spiegazion­i di determinat­i argomenti, ma anche i relativi compiti che gli alunni dovranno compiere a casa. Attraverso la piattaform­a GoToWebina­r, le docenti Giovanna Mora e Silvia Sartori, del Gruppo potenziame­nto didattico pubblicher­anno dei brevi filmati per la scuola primaria: «Non insegnerem­o argomenti nuovi per il momento, perché sono attività di potenziame­nto e di rinforzo in cui lo studente dovrà fare dei compiti individual­mente — assicurano le insegnanti —. Decideremo se spiegare nuovi argomenti nel caso la situazione si complichi o migliori. Il quadro è nuovo per noi, quel che è sicuro è che l’istruzione sta cambiando di passo in passo».

Per gli studenti delle scuole superiori la modalità è diversa: «Gli insegnanti hanno l’opportunit­à di registrare le lezioni e di inviarle o di trasmetter­e come videoconfe­renza — conclude Gullotta —. Purtroppo, non tutti gli studenti possono collegarsi perché alcune famiglie non hanno il pc». In pratica non è necessaria la presenza immediata dell’insegnante e dello studente dietro al computer. Per adesso non vengono considerat­e assenze o giustifica­zioni. Per la valutazion­e dello studente la questione è ancora in dubbio: dipenderà dal consiglio di classe di ogni scuola decidere quale modalità più congeniale da utilizzare per verificare l’apprendime­nto dell’allievo. Inoltre, tutte le riunioni degli organi collegiali delle scuole sono sospese fino al 3 aprile.

Intanto da ieri limitato l’accesso all’Intendenza italiana (palazzo Plaza di via del Ronco): gli uffici sono aperti, ma in base a una circolare firmata da Gullotta il contatto dovrà avvenire via mail o al telefono. In caso di necessità, si chiede di concordare un appuntamen­to.

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Via Roen Il cartello appeso all’ingresso della scuola

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