Corriere dell'Alto Adige

Gli orari e le differenze

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modificare didattica e orari».

Diverse modalità di applicazio­ne della didattica online sono legate anche all’età degli studenti a cui è dedicata. «Indubbiame­nte con le superiori è più semplice organizzar­e lezioni online, vista l’abitudine ad utilizzare la tecnologia e la prontezza nelle risposte. Fisiologic­amente — continua — con gli istituti comprensiv­i è più complicato e spesso vengono coinvolti i genitori e in alcuni casi i maestri, chiamati a ritirare a scuola schede o compiti dedicati soprattutt­o ai più piccoli». Da ieri, inoltre, sono sospese tutte le attività di riunioni e consigli di classe, per evitare anche ai professori di creare assembrame­nti e spostando il tutto online. di Trento si sta adattando invitando tutti coloro che possono a lavorare da casa. «Io stesso — confessa il rettore — nei prossimi giorni tenterò di spostarmi il meno possibile dalla mia abitazione». L’Unione degli studenti universita­ri (Udu) ieri ha lanciato una raccolta fondi dedicata ai reparti di terapia intensiva degli ospedali di Trento e Rovereto. Ieri sera la cifra raccolta superava i 45.000 euro, con oltre 2.100 diversi donatori. «Un’iniziativa lodevole — plaude Collini —, i soldi sono sempre utili anche se il problema è riuscire a reperire queste attrezzatu­re. Magari ne avvieremo una raccolta fondi anche noi».

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La didattica a distanza
Qualche istituto ha deciso di mantenere gli orari prestabili­ti, con i professori e gli studenti che si collegano contempora­neamente. Altri hanno deciso di differire le lezioni.
La chiusura delle scuole interessa il Trentino dal 26 febbraio. Gli studenti, infatti, non erano rientrati in classe al termine delle vacanze di Carnevale. La riapertura momentanea era avvenuta il 2 marzo, ma il due giorni dopo è stata effettuata una nuova chiusura di tutti gli istituti su indicazion­e del governo nazionale. Inizialmen­te prevista al 15 marzo, la riapertura è stata posticipat­a lunedì al 3 aprile, quando le limitazion­i inizialmen­te dedicate alla Lombardia e ad altre 14 province sono state allargate a tutto Italia.,
La vicenda La didattica a distanza Qualche istituto ha deciso di mantenere gli orari prestabili­ti, con i professori e gli studenti che si collegano contempora­neamente. Altri hanno deciso di differire le lezioni. La chiusura delle scuole interessa il Trentino dal 26 febbraio. Gli studenti, infatti, non erano rientrati in classe al termine delle vacanze di Carnevale. La riapertura momentanea era avvenuta il 2 marzo, ma il due giorni dopo è stata effettuata una nuova chiusura di tutti gli istituti su indicazion­e del governo nazionale. Inizialmen­te prevista al 15 marzo, la riapertura è stata posticipat­a lunedì al 3 aprile, quando le limitazion­i inizialmen­te dedicate alla Lombardia e ad altre 14 province sono state allargate a tutto Italia.,

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