I sindacati «Più soldi in bilancio» Nodo partite Iva
Stanziamenti straordinari sul bilancio provinciale per potenziare il sistema sanitario e poi ammortizzatori sociali. Sono le richieste principali avanzate da Cgil, Cisl e Uil al presidente della Provincia Maurizio Fugatti, che ha illustrato loro il disegno di legge ad hoc che andrà in aula il 19 marzo. Andrea Grosselli, Michele Bezzi e Walter Alotti hanno chiesto che si implementi il fondo di solidarietà (già più di 100 le richieste arrivate in dieci giorni) e si faccia ricorso anche alla cassa integrazione in deroga, integrando a carico del bilancio provinciale le misure nazionali che verranno prese nelle prossime ore. In quest’ottica è stato chiesto di aumentare il bilancio dell’Agenzia del lavoro. «Per l’accesso al Fondo «verrà prevista una causale ad hoc e non sarà necessario far smaltire le ferie» precisa Grosselli. Tra le misure nazionali, pare, ci sia pure un’indennità di 400-500 euro per le partite iva, dai
Le decisioni
La Provincia gestirà il servizio mensa Alotti: «È un bene» Fondo di solidarietà, oltre 100 le domande
professionisti ai consulenti. «Soluzioni positive — commenta Walter Alotti segretario della Uil — sono il minimo ribasso e in generale l’operazione sugli appalti, compresa quella del servizio mensa: si dice addio, in sostanza, agli appalti e il servizio lo gestirà direttamente la Provincia, con evidenti risparmi». Alotti stigmatizza invece «le proposte dal dipartimento del personale della Provincia sull’organizzazione del lavoro e degli orari del settore pubblico» chiedendo una nuova convocazione del tavolo. Sul piano sanitario le tre confederazioni hanno chiesto stanziamenti straordinari sul bilancio provinciale per potenziare i posti letto anche coinvolgendo le altre strutture sanitarie e anche sottolineato l’urgenza di protocolli per la sicurezza di tutti gli operatori sanitari. Per le famiglie e imprese si chiede anche la sospensione delle scadenze di tasse e tributi, delle rate dei mutui e di favorire le condizioni di accesso al credito. Intanto Patronati e Caf saranno chiusi al pubblico ma aperti su appuntamento per le urgenze o in via telematica.