Dal Museion al Mart: le mostre si fanno virtuali
Dal Mart di Rovereto al Museo delle Scienze di Trento e il Museion di Bolzano, dall’ Antiquarium di Avio al MAG di Riva del Garda, comodamente dalle vostre stanze di casa e in totale sicurezza. In tempi di coronavirus, con tutti i luoghi d’arte chiusi, siete in crisi d’ astinenza di cultura? Basta un click per visitare musei e archivi, o viaggiare nelle tradizioni della nostra regione. Ecco una piccola e assolutamente parziale mappa da cui partire. Il nostro itinerario virtuale inizia dal Museo d’Arte Moderna disegnato da Mario Botta. «La nostra sfida è diventare una piattaforma per l’arte moderna e contemporanea in un territorio più ampio rispetto al perimetro del museo, e questo territorio include anche quei luoghi virtuali in cui il dibattito e lo studio si generano, in cui la cultura stessa si riverbera e si espande», scrive il direttore Gianfranco Maraniello sul sito ufficiale (mart.trento.it), dove nella sezione «Mart digital» i visitatori che non possono entrare fisicamente al museo hanno l’opportunità di condividere contenuti, messaggi, punti di vista, accedere al patrimonio digitalizzato. Il Mart è presente con le proprie Collezioni sulla piattaforma online Google Arts & Culture (artsandculture.google.com). La prima opera visibile sulla gallery dedicata è «Movimento d’uccello» di Fortunato Depero, del 1916. Il capolavoro futurista, scelto per rappresentare il museo trentino, è stato fotografato con tecnologie avanzate e ha una risoluzione in Gigapixel (7 miliardi di pixel) che consente agli internauti di conoscerlo in modo approfondito, annullando le distanze geografiche. Si può anche
Maraniello (Mart) La nostra sfida è diventare piattaforma per l’arte moderna e contemporanea in un territorio più ampio rispetto a un classico museo
entrare nelle sale dove questo e altri capolavori sono collocati. Dalla fine del 2017 sono state pubblicate cinquanta opere esposte nelle sale della mostra permanente o conservate nei depositi del Museo, navigabili fino a un eccezionale grado di dettaglio.
Anche il Muse è presente sulla piattaforma, con la possibilità di partecipare a un completo tour virtuale del Museo delle Scienze di Trento, tra dinosauri, mammiferi e segreti della vita. Scienza, natura, biodiversità, innovazione e tecnologia, tutte le meraviglie dentro l’edificio firmato Renzo Piano passeggiando col mouse nei suoi cinque piani; mentre sul sito muse.it ecco tutte le informazioni e approfondimenti sugli oltre cinque milioni di reperti, organizzati in 336 differenti collezioni, che compongono il patrimonio dell’istituzione.
Un altro contenitore d’arte che troverete sulla piattaforma di Google è il Museion di Bolzano, ospitato nel futuristico edificio dalle grandi trasparenze progettato dallo studio KSV di Berlino. Un excursus nelle collezioni tra installazioni, pittura, scultura e performance art per un’immersione esperienziale nel contemporaneo. Sul sito ufficiale museion.it, invece, cliccando su «esplora» si accede a una sezione di video YouTube, per vivere e rivivere le atmosfere che l’arte - caratterizzata da programmi espositivi anche coraggiosi - accende in questo luogo incantato circondato dalle vette del Catinaccio.
Se non siete amanti del contemporaneo, allora navigate sul sito archeotrentino.it e tuffatevi in un itinerario indietro nel tempo. Tra i 14 luoghi che si possono visitare cliccando su «archeologia virtuale» si scoprono ad esempio le sale dell’Antiquarium di Avio (Trento) e gli splendidi reperti conservati appartenenti all’epoca romana. Di particolare interesse sono i cippi militari che indicavano il cammino agli antichi viaggiatori, e due epigrafi, risalenti alla prima metà del I secolo d.C.. Rappresentano rare testimonianze di un insediamento e del passaggio della storica via Claudia Augusta Padana, tra le più importanti vie di collegamento fra il cuore dell’Impero Romano e i domini del Nord Europa. E, ancora, sempre sullo stesso sito web, ci si può fare un’idea su alcuni reperti archeologici – zoomando per coglierne tutti i dettagli - conservati al Museo Alto Garda, dal neolitico all’epoca romana; ammirare antichi lapidari al Museo Castello del Buonconsiglio a Trento; fare archeotrekking e conoscere alcuni tesori archeologici visibili lungo la Passeggiata archeologica di Cavedine (Trento).
Se infine volete avvicinarvi alla memoria e alle radici del territorio, entrate al Museo degli usi e costumi della gente trentina di San Michele all’Adige (museosanmichele.it). Nella sezione «risorse» provate a selezionare «Il Trentino dei contadini»; la sorpresa è un piccolo atlante sonoro della cultura materiale tutto da scoprire.