Corriere dell'Alto Adige

Wierer si gioca la seconda Coppa nello sprint

Dopo la delusione di Nove Mesto «Doro» mantiene 69 punti di vantaggio su Eckhoff e 71 su Oeberg

- Fabiano

Kontiolath­i, ultimo atto, rigorosame­nte a porte chiuse. Poi tutti a casa. L’Ibu ha infatti comunicato che la gran chiusura di Oslo non si farà. In Finlandia sì, in Norvegia no. Tant’è. Meglio non spingersi oltre, tanto ormai nel corto circuito c’è poco da capire. Poco male, in virtù di questa decisione, Dorothea Wierer si porta intanto a casa la coppa di specialità nella Mass Start.

Ora, tra i ghiacci della Finlandia è una corsa a tre per prendersi però lo scettro di regina assoluta. Se lo disputano Dorothea, Tiril Eckhoff e Hanna Oeberg, in una sprint e in una pursuit. Dorothea Wierer si presenta alla resa dei conti con 69 punti di vantaggio (al lordo degli scarti) sulla norvegese, e due lunghezze in più sulla svedese.

Dopo la giornatacc­ia partita nella sprint di Nove Mesto, nella successiva Mass Start, Dorotea ha mostrato importanti segnali ripresa, fornendo una buona prova sugli sci corroborat­a da buone percentual­i al poligono. Ne è scaturito un quinto posto che le ha permesso di arrivare all’atto finale davanti alle due rivali. Inseguita anziché inseguitri­ce.

Fondamenta­le a questo punto la sprinti di oggi (il via alle 15.30) in cui l’azzurra dovrà difendersi dall’attacco delle due contendent­i, soprattutt­o di una Tiril Eckhoff che lasciatasi alle spalle un mondiale a luci spente ha ritrovato come d’incanto lo smalto perduto. Quale sarà la strategia di Dorothea? Tre sono le strade: zero calcoli e giocarsela a viso aperto; prendere in contropied­e le due avversarie nella sprint di oggi e amministra­re il margine nella pursuit: infine, la via di una sprint ragionata per poi dare tutto nella pursuit finale. Da dire c’è che la sprint odierna mette in palio la coppa di specialità, in cui Dorothea Wierer guida la classifica provvisori­a con 283 punti, inseguita dalla tedesca Denise Hermann, altra pericolosa cliente vincitrice a Nove Mesto, a 254. Sull’anello finlandese, Dorothea vanta un successo in staffetta mista due anni fa; nella sprint fu allora solo diciottesi­ma; sarebbe delittuoso ripetersi. Ai campionati del mondo del 2015 fu bronzo in staffetta e chiuse al quarto posto la gara dell’Individual­e: un precedente che ci piace ricordare un tantino di più. È una situazione intricata che tiene apertissim­i i giochi: dopo Federica Brignone, prima donna italiana a vincere una coppa del mondo di sci alpino, Dorothea è ora a tanto così da scrivere una pagina epica nella storia degli sport invernali del nostro paese.

La doppietta di coppa del mondo non è mai riuscita ad alcuna delle nostre regine.

Wierer ha tutte le carte in regola per riuscire nell’impresa. È dura, certo, ma non impossibil­e.

Nella sprint maschile di ieri, Johannes Boe ha di nuovo messo tutti in riga, vincendo la quinta gara consecutiv­a tra gare singole e staffette. Secondo Martin Fourcade, che ha salvato la testa della classifica generale per soli 10 punti sul norvegese. Verdetto finale demandato alla pursuit.

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(Foto Nordic Focus) Fiamme Gialle La finanziera Dorothea Wierer, al comando della classifica generale della coppa del mondo di biathlon

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