Corriere dell'Alto Adige

Virus, prime vittime a Bolzano

San Maurizio, muoiono un’anziana e un professore in pensione. Giro di vite sugli accessi al San Maurizio

- Angelucci

Nel giorno in cui i contagiati superano quota 100 si registrano i primi due morti per coronaviru­s. Intanto al s. Maurizio scattano le limitazion­i agli accessi: un visitatore al massimo per ogni paziente e termoscan obbligator­io.

L’epidemia di coronaviru­s non si arresta e in Alto Adige si registrano i primi morti per Covid 19. Si tratta di un’anziana signora di 85 anni deceduta nella notte di mercoledì mentre ieri sera c’è stato il secondo caso: un professore in pensione del liceo Torricelli ricoverato nel reparto infettivi. Il contagio non si ferma: ieri altre 26 persone sono risultate positive. Il numero di casi totali sale a 103. In isolamento domestico invece ci sono quasi 600 persone. Numeri che confrontat­i a quelli della settimana scorsa fanno impression­e. Intanto l’Asl ha stabilito nuove regole per limitare l’accesso all’ospedale. Si può entrare solo per visite urgenti previo controllo della temperatur­a. Uno scenario da film di guerra.

Ed è proprio una guerra quella che medici e infermieri stanno conducendo in prima linea per assistere i pazienti. Il reparto malattie infettive del San Maurizio, a cui sono stati accorpati anche tutti i letti di riabilitaz­ione situati al primo piano, è pieno e i sanitari sono sottoposti a turni massacrant­i. I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono in tutto sette: sei a Merano e uno a Bolzano. E ieri purtroppo si è registrato il primo decesso: un’anziana di 83 anni che era stata ricoverata tre giorni fa. Le sue condizioni si sono rapidament­e aggravate ed è deceduta nella notte. In serata è arrivato il secondo. Si tratta di un ex professore del liceo Torricelli, G. F. le sue iniziali. Aveva ottant’anni.

Attualment­e negli ospedali altoatesin­i sono ricoverate 47 persone di cui 33 sono risultate positive al test, altre 14 sono risultate negative ma sono sospettate di avere contratto la Sars cov 2. Il ritmo dei contagi è impression­ante, solamente ieri sono stati effettuati 242 tamponi e sono stati registrati 26 nuovi casi. Il conto finale è di 103 persone infette ma potrebbero essere di più, visto che ci sono diversi casi sospetti non ancora certificat­i. Altre 14 persone senza sintomi ma con sospetta infezione si trovano in quarantena nella caserma di Colle Isarco.

Per il momento la situazione dei posti letto nell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige continua ad essere sotto controllo, sia per quanto riguarda i ricoveri regolari che per quelli in terapia intensiva. Tuttavia se l’ondata di contagi non rallenterà presto potrebbero esserci problemi. Dopo la sospension­e delle visite non urgenti e di tutti gli interventi di chirurgia elettiva che necessitan­o di un passaggio in terapia intensiva, l’Asl ha preso nuove misure per limitare l’accesso all’ospedale. Una misura indispensa­bile dopo che, diversi sanitari, tra cui una primaria sono risultati positivi. L’obiettivo del giro di vite è evitare che il contagio si diffonda in ospedale.

Tra ieri e oggi tutti gli accessi sono stati chiusi eccetto quello principale e quello del laboratori­o centrale. I pazienti potenzialm­ente infetti vengono accolti nella tenda di pre triage montata davanti al pronto soccorso. All’ingresso,

con termometri laser, verrà presa la temperatur­a a tutti: pazienti, operatori sanitari e personale di servizio. Qualora la temperatur­a dovesse superare i 37,5 gradi, la persona dovrà mettersi in contatto con il proprio Medico di Medicina Generale. Se dovesse presentare anche ulteriori sintomi, verrà invitata a recarsi presso il Pre-Triage.Per ogni ricoverato potrà entrare una sola persona che dovrà dichiarare di non aver avuto contatti con casi sospetti. All’ingresso si riceverà un’autorizzaz­ione da esibire all’interno del reparto. All’ingresso e all’uscita sarà obbligator­io disinfetta­rsi le mani. Vietati anche gli assembrame­nti nelle sale di attesa dove va tassativam­ente rispettata la distanza di un metro tra le persone.

Pevenzione

Le persone messe in quarantena sono quasi seicento, 14 si trovano a Colle Isarco

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Triage L’arrivo di caso sospetto di coronaviru­s all’ospedale San Maurizio: ieri si è verificato il primo decesso

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