Il Muse prende per mano i piccoli programmatori
L’iniziativa Nei giorni di clausura forzata per l’emergenza da coronavirus, il museo delle Scienze di Trento organizza un fablab in streaming per i più piccoli
Il Museo delle Scienze di Trento non abbandona i «suoi» studenti. L’emergenza sanitaria contro la quale si sta lottando, sta avendo forti ripercussioni anche sul calendario scolastico, impedendo agli studenti di fruire dei contenuti didattici previsti dal proprio piano di sudi. In tempi di forzata permanenza a casa, il Muse FabLab, il laboratorio di Personal Digital Fabrication inserito nello spazio espositivo del Muse Museo delle Scienze, ha pensato di offrire ogni pomeriggio alle 15 mini-tutorial didattici per imparare a realizzare qualcosa, che sia un mini-videogioco o un disegno 3D Attivo dal 4 marzo, «Un pomeriggio da programmare» continuerà fino a oggi, in diretta sui canali ufficiali Facebook del museo, e riprenderà la settimana prossima non più con appuntamenti quotidiani ma con cadenza più dilatata, ai quali si affiancheranno però nuovi progetti di didattica online e di potenziamento della comunicazione online e social.
Protagonista di «Un pomeriggio da programmare» è Gianluca Lopez, il maker del Muse FabLab, che porterà la propria esperienza nell’insegnamento in questo nuovo progetto che nasce nel pieno spirito FabLab: condividere competenze per renderci più consapevoli e autonomi. Pensato per ragazze e ragazzi a partire dagli 8 anni, il programma, che può essere un valido strumento anche per genitori e insegnanti, propone una doppia fase di interazione. Alla prima, che terminerà domenica e prevede dei video-tutorial quotidiani in diretta Facebook sul canale del Muse, ne seguirà una seconda, più diluita nel tempo, che riguarderà la realizzazione di una diretta a settimana. Fondamentale rimane il fatto che tutte le lezioni di «Un pomeriggio da programmare», dopo la messa in onda in diretta streaming, rimarranno sempre a portata di click per
gli utenti in visione integrale, disponibili sulle pagine Facebook di Muse e Muse FabLab e, quindi, accessibili liberamente da qualsiasi piattaforma digitale.
Gli argomenti trattati hanno seguito e seguono i temi cari alla fabbricazione digitale, come la programmazione di videogiochi e il disegno digitale, il tutto senza l’installazione di software ma solo accedendo al web. Per prendere parte e seguire le lezioni non sono necessarie competenze pregresse, ma solo curiosità e voglia di imparare.In una lezione si potrà così imparare come realizzare e programmare un semplice videogame secondo i propri criteri, nel caso specifico il video-tutorial riguarderà il mitico Pong, uno dei primi videogiochi commercializzati, prodotto dalla Atari come Arcade nel 1972 e come console dedicata nel 1975. Un altro tutorial, rimanendo nella programmazione ludica, insegna a realizzare un gioco in cui il protagonista è un gattino che, nello spazio, deve raggiungere la propria astronave evitando di toccare dei piccoli pianeti che cercheranno di colpire il protagonista felino: in questo caso l’insegnamento riguarda anche la grafica del videogame e amplia le possibilità di gioco. Altre lezioni invece riguardano la grafica 3D, si partirà dai rudimenti di programmazione per prendere la mano con i programmi specifici realizzando semplici forme geometriche, fino al disegno in 3D di monumento come il mausoleo di Cesare Battisti a Trento e la più complessa torre pendente di Pisa.