Corriere dell'Alto Adige

Bcb Alperia ai piedi del podio scrutando il futuro

Torneo fermo. Il tecnico Bcb: «Svincolare le società dalla responsabi­lità sanitaria»

- di Carlo Cecino

L’emergenza coronaviru­s sta tenendo in quarantena anche il basket femminile. Così l’Alperia Bolzano, che non gioca dal 22 febbraio (sconfitta 89-64 a San Martino di Lupari), è in attesa di novità per conoscere il futuro del girone Nord di A2.

Roberto Sacchi, coach del Bcb, innanzitut­to come sta?

«Sto bene, sono qua a Bolzano e come spero tutti, sto rispettand­o le regole che ci vengono chieste».

La squadra ora cosa fa?

«Alcune ragazze continuano a lavorare e nonostante questo cercano comunque di fare qualcosa a livello individual­e stando in casa. Non è facile, soprattutt­o per chi lavora, le altre magari hanno un po’ più di tempo. Anche se non stiamo parlando di profession­ismo allo stato puro,

Lo stop

«Un vero peccato, ci stavamo giocando i playoff dopo 10 anni ma conta la salute»

so che le ragazze sono super».

Cosa pensa della situazione in generale?

«Ho 51 anni e non ricordo una cosa del genere. Sono originario di Pavia, ho i miei figli che vivono lì e quindi la vivo a due dimensioni. Loro non li vedo da tanto tempo, fortunatam­ente stanno bene, anche se in Lombardia la situazione è allo stremo. Adesso bisogna ascoltare gli esperti e soprattutt­o rispettare le regole».

Come crede si evolverann­o gli scenari del campionato?

«Martedì c’è stato un consiglio di Lega straordina­rio. Fino al 4 aprile è tutto fermo. Se poi ci saranno le condizioni, il campionato potrebbe ricomincia­re il 19 aprile. Ma alla base di tutto c’è una richiesta unitaria, approvata da tutte le società: si dovrebbero liberare le società dalla responsabi­lità sanitaria sulle atlete. Senza questo svincolo, il campionato forse finirà qua».

Cosa pensa accadrà?

«Non credo che il 5 aprile si tornerà alla normalità, consideran­do poi che ci dovrebbero essere le condizioni ideali, tra palestre aperte, allenament­i completi e roster ristabilit­i, per cui tutte le squadre di A1 e A2 femminile possano tornare a disputare il campionato».

La stagione dell’Alperia stava procedendo a gonfie vele, quarto posto raggiunto...

«Già, ce la stavamo giocando per poter tornare ai playoff dopo dieci anni, è chiaro che è un peccato. Ma adesso, prima di tutto viene la salute».

Ha un messaggio in particolar­e da mandare?

«Sono sempre in contatto con la società e le ragazze. Saluto tutti. L’unica cosa che posso dire, è di cercare di rispettare il più possibile le regole e rimanere fiduciosi, sono convinto che usciremo da questa situazione».

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 ??  ?? Da sapere
 Nel momento della sospension­e del campionato di A2, il Basket Club Bolzano Alperia era al quarto posto, con i playoff alla portata, a quota 26 punti
 Davanti c’erano la capolista Moncalieri a 38 punti, Crema a 34 e l’Alpo a 30. Dietro alle bolzanine, la coppia formata da Carugate e Calstelnuo­vo Scrivia a 24, poi Sanga Milano e San Martino a 20. A 18 Udine, Albino e Sarcedo, Mantova 14, Marghera 6, Vicenza 2
Da sapere  Nel momento della sospension­e del campionato di A2, il Basket Club Bolzano Alperia era al quarto posto, con i playoff alla portata, a quota 26 punti  Davanti c’erano la capolista Moncalieri a 38 punti, Crema a 34 e l’Alpo a 30. Dietro alle bolzanine, la coppia formata da Carugate e Calstelnuo­vo Scrivia a 24, poi Sanga Milano e San Martino a 20. A 18 Udine, Albino e Sarcedo, Mantova 14, Marghera 6, Vicenza 2
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(foto Basket Club Bolzano) Serie A2 Una gara dell’Alperia, che alla sospension­e del campionato era in piena zona playoff, e a destra, l’allenatore «Chico» Sacchi

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