Duecento laureati via webcam
Discussioni via computer con la commissione «Pregi e difetti: festa rimandata, ma grazie al link ci hanno seguito parenti e amici lontanissimi»
La discussione della tesi di laurea è un momento che non si scorda mai. Ancor meno, se avviene davanti a una webcam, come misura anti contagio, in piena pandemia.
BOLZANO La laurea è uno di quei capitoli della vita di uno studente impossibile da dimenticare. Ancora più singolare è laurearsi ai tempi del coronavirus, con l’ormai quasi «dottore» costretto a discutere la propria tesi online davanti ad una webcam. L’emergenza Covid-19, infatti, ha portato alla cancellazione di tutti gli eventi pubblici presso Unibz, comprese tutte le sessioni di laurea. Pertanto, come già avvenuto in altre università italiane, anche l’ateneo altoatesino ha predisposto la conclusione del percorso formativo dei suoi studenti per via telematica.
«La nostra priorità è che le discussioni delle tesi si svolgano senza battute d’arresto — sottolinea il rettore Paolo Lugli — affinché, passata l’emergenza, i nostri laureati facciano quanto prima il loro ingresso nella vita professionale o possano proseguire con gli studi». Tra i nuovi dottori per via telematica vi è Rossella Monsorno, laureata in Innovazione e Imprenditorialità alla facoltà di Economia.«È un’esperienza sicuramente particolare — commenta la neo dottoressa —. L’Università ci aveva avvisato di questa eventualità e si è subito messa in azione. Sono seguite mail, prove per verificare la stabilità del collegamento, fino al fatidico giorno della discussione della tesi, fortunatamente avvenuta senza intoppi». Una modalità necessaria per far fronte alla situazione di emergenza che non nasconde solo lati negativi come è facile pensare.«Sicuramente laurearsi via webcam incide negativamente sulla sacralità dell’evento — continua Monsorno —. Tuttavia mi trovavo a mio agio e grazie ad un link fornito dall’università, anche amici e parenti con cui non avrei potuto condividere il momento perché residenti in altre città o all’estero hanno assistito alla mia proclamazione».
Nelle ultime settimane, Unibz ha proclamato quasi 200 nuovi dottori. Oltre a Rossella, altri 60 studenti di Economia hanno avuto modo di laurearsi per via telematica. Sono invece 77 le tesi discusse alla facoltà di Scienze della Formazione di Bressanone. Se inizialmente i candidati potevano presentarsi individualmente davanti alla commissione, i provvedimenti sempre più stringenti adottati dal Governo, hanno costretto al trasloco online della sessione di laurea. «Si tratta di una sfida vinta — afferma il preside Paul Videsott —. Siamo riusciti a gestire bene questi esami. I momenti di difficoltà permettono di riscoprire risorse inaspettate».
Tempo di lauree anche presso la facoltà di Scienze e Tecnologie che nell’ultima settimana ha incoronato «virtualmente»
44 nuovi dottori (19 in triennale e 25 in magistrale).«In due giorni siamo riusciti a portare a termine gli esami di laurea previsti, con grande soddisfazione di tutti. È un segnale che ci deve dare fiducia per il futuro» afferma il preside Stefano Cesco. Sono 7, infine, i nuovi dottori proclamati dalla facoltà di Scienze e Tecnologie informatiche: 5 in triennale e 2 in magistrale. «Siamo felici per i nostri ormai ex-studenti — commenta il preside Francesco Ricci —. La tempistica delle loro discussioni non ha subito rallentamenti.
Tutto ciò è estremamente positivo dato che tutti hanno già dei progetti futuri nello studio o nel lavoro». Ancora in attesa della prova finale online sono gli studenti di Design e Arti, le cui sessioni di laurea sono previste a fine marzo. Per feste e celebrazioni in compagnia tra scherzi, baci e abbracci di amici e parenti si dovrà attendere un po’. Nessuno, però, potrà negare ad un neolaureato di essere chiamato dottore. Nemmeno un virus.