Conservatorio, lezioni «smart» E oggi concerti dai balconi
Al conservatorio Monteverdi di Bolzano, nonostante l’emergenza, la musica non si ferma. E le lezioni di violino, come degli altri strumenti, si fanno via Skype. «È una sperimentazione che abbiamo avviato da due settimane — racconta il direttore Giacomo Fornari —. Non cambia nulla: a parte la qualità del suono, i ragazzi ci sembrano soddisfatti». Il Conservatorio si aggiunge alla lista delle istituzioni costrette a diventate smart dalla serrata generale per limitare il contagio. Non solo videoconferenze: ogni professore sceglie il metodo che preferisce. C’è chi supervisiona l’esecuzione del proprio allievo in videochiamata con il telefonino, chi chiede di caricarla su YouTube e, dopo averla vista in differita, la commenta con lo studente. Questione di gusti, ma anche di familiarità con la tecnologia: «Anche i docenti più vicini alla pensione hanno voluto mettersi in gioco e imparare i nuovi modi per far lezione — constata il direttore —, magari con l’aiuto di colleghi più esperti di online. In questi giorni, i docenti di tutta Italia condividono suggerimenti per far fronte alla situazione». Diverso è il caso dei corsi teorici, come storia della musica o storia del teatro musicale: «Quelli seguiti da troppi allievi, circa il 15% del totale, sono stati sospesi nella prospettiva di recuperarli più avanti — continua Fornari —, ma abbiamo mantenuto i corsi fino a cinque partecipanti, un numero gestibile anche in videoconferenza. Se l’emergenza si protrarrà, stiamo pianificando di filmare le lezioni per renderle disponibili su Youtube e preparare un bagaglio utile anche con il ritorno alla normalità». Intanto, la musica del Conservatorio entrerà nelle case per sconfiggere la paura dell’epidemia. Stamattina, alle 11, le note dei docenti del Monteverdi e della scuola Vivaldi riempiranno Bolzano per l’iniziativa Musica in Comune #iosuonodacasa, promossa dall’assessorato alla Cultura. Una ventina di loro, residenti in città, suoneranno e canteranno da finestre e balconi, ma tutti possono partecipare. Un’esibizione a distanza per unire la città.