Seconde case, Roma blocca gli spostamenti Scattati i controlli
TRENTO I controlli sono scattati ieri pomeriggio. E proseguiranno anche nelle prossime ore: a ridosso delle uscite autostradali del Trentino — ma anche nelle zone di Riva e della Valsugana —, dunque, da ieri le forze dell’ordine stanno monitorando, nell’ambito di controlli comunque già previsti, l’eventuale ingresso in provincia di persone provenienti da altre regioni. E decise a trasferirsi — almeno per il weekend — nelle valli trentine, magari occupando le seconde case.
L’azione «anti-villeggianti» annunciata dal governatore Maurizio Fugatti, quindi, è partita. Ed è stata comunicata ieri mattina allo stesso presidente della Provincia dal commissario del governo Sandro Lombardi nel corso di un aggiornamento telefonico.
Di più: in serata è arrivata anche la scure del governo nazionale. Che nell’ordinanza emanata dal ministro della Salute Roberto Speranza ha inserito un punto preciso: il divieto, «nei giorni festivi e prefestivi, nonché in quegli altri che immediatamente precedono o seguono tali giorni», di «ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per la vacanza».
Fugatti, del resto, nei giorni scorsi era stato durissimo. Invitando chi si trovava in Trentino per villeggiatura a rispettare le regole. Andando oltre: «Dobbiamo dare una risposta sanitaria — aveva chiarito il governatore — a chi rispetta le regole. Il Trentino sarà responsabile con chi sarà responsabile». E sull’onda di una protesta ampia da parte dei sindaci, a intervenire era stato anche il presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher, che aveva precisato di «non voler cacciare nessuno», ma aveva puntato l’attenzione sulla necessità per i cittadini non residenti in Alto Adige di avere a disposizione un’assistenza sanitaria di base. Arrivando quindi alla stessa conclusione: in sostanza, tornare al loro comune di residenza.
Ieri, intanto, il governatore si è espresso anche sull’apertura delle piste da sci nell’ultimo weekend prima della chiusura. Contestata da molti. «La gestione di un’emergenza come questa non è facile. Ogni giorno devi prendere scelte, giuste o sbagliate. Tante difficili. Nessuno non può dire di non aver sbagliato. In quella fase questa situazione non era prevedibile».
Provincia «Chi si sposta per villeggiatura è un vero irresponsabile»