Pandemia, altre 6 vittime Test su tutti gli operatori
Il piano anti-contagio di Regele Da domani in campo la Melitta «E nella nuova sede ricavabili cento posti letto in 3 settimane»
BOLZANO I contagi da coronavirus in Alto Adige salgono a 623, e cioè. 8 in più rispetto alle 24 ore precedenti. Record l’incremento dei decessi: 6 in più, per un totale di 26. Si registra anche la prima vittima sotto i 60 anni.
«Dati che ci restituiscono una fotografia di quanto accaduto 10-12 giorni fa, considerato il tempo di incubazione del virus — spiega l’assessore alla sanità Thomas Widmann —. Il che significa che gli effetti delle restrizioni, e cioè della chiusura degli impianti di risalita il 9 marzo e delle limitazioni entrate in vigore l’11, li potremo misurare la prossima settimana. E più ancora il rispetto delle regole da parte dei cittadini». Ancora, evidentemente, troppo blando. L’appello è sempre lo stesso: riducendo i contatti sociali, salvo quelli strettamente necessari. «Se la curva prosegue con questa ripidità — avverte Widmann — la settimana prossima raggiungeremo il limite di capacità del nostro sistema sanitario».
Un aiuto arriverà, da domani, dalla Villa Melitta, che ospiterà 25 pazienti Covid-19. E altri 100 letti potrebbero essere ricavati nella nuova clinica
I positivi salgono a 623. Oltre 2 mila sono in quarantena Dopo Ortisei anche Castelrotto: 25 casi in casa di riposo
La direttrice Dobbiamo arginare la diffusione del virus Per farlo, vanno individuate le categorie a cui fare subito il tampone Fra queste chi lavora in ospedale e chi vi è ricoverato
che, se venisse sbloccato il cantiere, potrebbe essere pronta in tre settimane.
I numeri
Stando all’ultimo bollettino dell’Azienda sanitaria, i ricoveri salgono a 173 (+1), mentre decresce il numero dei casi inquadrati come sospetti che passano da 60 a 43. Sono 32 i pazienti che richiedono assistenza intensiva (+2). I tamponi analizzati venerdì sono stati 746, 68 dei quali sono risultati positivi. Il totale è quindi di 5.179 test su 3.501 persone. In 2.011 si trovano in quarantena domiciliare.
In termini assoluti, l’incremento maggiore nei contagi si è registrato a Bolzano (+15, per un totale di 141), seguita da Ortisei (rispettivamente, +8 e 34) e Merano (+7 e 39). Guardando agli altri comuni della val Gardena, epicentro dell’epidemia, si contano 3 nuovi contagi a Selva (che tocca quota 32, con 140 persone in quarantena) e zero a Santa Cristina (dove ne restano 15 di accertati, a fronte di 53 isolati).
I tamponi
«Importantissimo — secondo Dagmar Regele, direttrice del Dipartimento prevenzione — individuare le categorie di persone da sottoporre al test. Il personale sanitario, chi manifesta sintomi tipici e i pazienti ricoverati in ospedale che hanno bisogno di una diagnosi certa. Bisogna individuare quanto prima i positivi e isolarli, per evitare di diffondere il contagio». Il rapporto epidemiologico dell’Istituto superiore di sanità, evidenzia come la maggior parte dei contagi avvenga tra familiari conviventi. Tra un gruppo di bambini che nei giorni scorsi giocava in un parco, ad esempio, si è rivelato un caso di positività di un bimbo e quindi della madre. In un’altra occasione un paziente ha chiamato soccorso per un problema senza dire che era già stato dichiarato positivo al coronavirus, mettendo così a repentaglio la salute dei sanitari accorsi.
Il caso Castelrotto
Dopo Ortisei, anche nella casa di riposo di Castelrotto, la Martinsheim, si registra un boom di contagi. Proprio fra quella fascia di popolazione, gli anziani, più esposta a complicanze. La Rai riferisce di 25 ospiti positivi, ma di altri ancora in attesa dell’esito del tampone. Tra giovedì e vener