I sarti altoatesini si reinventano, mascherine di tessuto lavabili
Egger (Ivh): «Cerchiamo di uscire così da questa crisi»
In Alto Adige è attualmente obbligatorio indossare una mascherina. I numerosi sarti su misura e tappezzieri locali mettono a disposizione i propri prodotti in stoffa, lavabili e di alta qualità.
In bilico tra volontà di essere solidali e timori legati alla propria sopravvivenza, numerosi operatori economici del comparto tessile hanno utilizzato il blocco alla propria attività in maniera preziosa. Nelle ultime settimane svariati addetti ai lavori del settore hanno iniziato a produrre delle mascherine in stoffa variegate e creative. «Adesso che tutti devono indossare una mascherina, i modelli in stoffa offrono significativi vantaggi — ha spiegato Robert Egger, presidente del Gruppo Tessile di lvh.apa —. A seconda delle diverse caratteristiche, i nostri prodotti sono lavabili a temperature che vanno dai 60 ai 100° e possono essere riutilizzati. La scelta ricade sempre su stoffe di buona qualità e tutto viene realizzato a mano».
Al pari di quanto avviene negli altri settori, anche numerosi sarti su misura e tappezzieri hanno dovuto fare i conti con perdite significative nelle ultime settimane. «La produzione di mascherine in stoffa costituisce per molti il tentativo di preservare la propria esistenza e di uscire in qualche modo da questa grave crisi» ha aggiunto Egger.
Tutti gli artigiani del Gruppo Tessile che mettono a disposizione mascherine in stoffa sono elencati sul portale https://generation-h.net/ it/vetrina/. Quotidianamente all’elenco si aggiungono nuove aziende e soprattutto idee molto innovative. Chi fosse interessato può contattarli direttamente.