Fra Mozart e Morricone: la maratona della Haydn
Quasi un concerto al giorno. Si suona nei cortili
Un agosto affollato di concerti dell’orchestra Haydn. Quasi uno al giorno (dopo Ferragosto per il Bolzano Festival anche più d’uno nelle 24 ore) come in una grande maratona musicale. E con una notizia che anticipiamo subito. Dopo le prove di fine agosto, entro la metà di settembre l’auditorium bolzanino di via Dante (che della Haydn è la casa, il laboratorio e la sala prove) ospiterà il primo concerto dell’intera orchestra dopo lo stop dello scorso inverno con i concerti di Carnevale di febbraio.
In settembre, dirigerà Kolja Blacher, per sei anni primo violino dei Berliner Philarmoniker e che avrebbe dovuto guidare la Haydn lo scorso aprile. I due concerti furono annullati. Il primo giorno di prove dell’intera orchestra – se le disposizioni anti covid lo permetteranno - è per ora fissato per il 30 agosto. Dopo una settimana o un po’ di più, l’attesissimo concerto, a Bolzano, della formazione al completo. Non solo. Per la prima volta nella sua storia, la Haydn annuncerà a inizio autunno i concerti dalla stagione sinfonica solo fino a gennaio e non fino a maggio come si è sempre fatto. Prudenza doverosa.
Ma per ora, accontentiamoci (si fa per dire: sono tutti concerti ad alta fedeltà) delle formazioni cameristiche (da quattro a quindici componenti). Solo Roberto Molinelli dirigerà ben trenta archi della Haydn.
Con quale spirito l’orchestra regionale affronta un periodo così intenso e importante anche per il futuro? Risponde Marco Mandolini, spalla dei violini dell’orchestra e spesso impegnato, come nei prossimi appuntamenti, come primo violino concertatore. «Tutti abbiamo bisogno di maggiore attenzione, di maggiore consolazione. E quella di andare nei cortili di Bolzano (da dopo
Ferragosto, secondo gli ultimi aggiornamenti) mi pare una bellissima idea. In questo modo – dice ancora Mandolini – cercheremo di andare nel cuore delle persone: proprio con la musica».
Ma ecco le date dei concerti della Haydn. Gran Partita di Mozart sarà proposta giovedì alle 20.30 a Castel Mareccio (Bolzano) e venerdì, stessa ora, nel cortile interno del palazzo Vescovile di Bressanone. I due concerti, come tutti i successivi, saranno ad ingresso libero.
Lo stesso venerdì, via alla serie di concerti con la direzione, del maestro Roberto Molinelli e un ampio omaggio ad Ennio Morricone. Le date: 31 luglio Palafiemme di Cavalese e, sempre alle 21, primo agosto Caldonazzo, il 4 Merano, il 6 Dobbiaco, il 7 a Bolzano, parco delle Semirurali e l’8 a Pergine.
Stefano Ferrario e Marco Mandolini (che guidano gli archi Haydn) dirigeranno il 12 agosto a Campo Tures, il 13 a Terento e a Smarano, il 14 a Toscolano-Maderno.
Ferrario dirigerà anche ad Ala il 27 agosto e lo stesso giorno Mandolini a Smarano. Segnaliamo anche i concerti con Marco Pierobon sul podio il 14 agosto a Cavalese, il 17 a Bressanone, il 18 a San Martino in Passiria, il 19 a Trento, il 20 a Merano, il 21 a Brunico e il 22 a Bolzano.
Con una serie di concerti così, la Haydn si conferma molto flessibile, matura e di esperienza sopra la media come le riconoscono tutti coloro che la dirigono. Per Marco Mandolini, c’è però di più. «Stiamo avendo anche molto spirito di innovazione. Non è per tutti passare dall’essere professore in una orchestra a suonare musica da camera. Tutti noi l’abbiamo fatto con grande gioia - Credo che questa pausa” con la musica da camera sarà molto salutare, aiuterà la resa dell’orchestra».
Roberto Mandolini
Tutti abbiamo bisogno di maggiore consolazione Cercheremo di andare al cuore della musica