Corriere dell'Alto Adige

Seppi a Ortisei con gli Us Open nel mirino

- Francesco Barana

Andreas Seppi non ha perso la mano. Schierato per il Team Recco, domenica scorsa a Santa Margherita Ligure ha sconfitto l’olandese Robin Haase, 163 Atp (ex 33) assoldato dal Tc Vomero, in uno dei singolari della finale di andata campionati italiani di A2. Era la prima partita dal 16 febbraio, quando il caldarese aveva giocato (e perso) la finale contro Kyle Edmund nel 250 di New York. Seppi tornerà in campo domenica a Napoli per la finale di ritorno. Ma è chiaro che il pensiero è capire come programmar­e la ripresa del tour Atp, che dopo l’annullamen­to dell’Open di Washington del 14 agosto, vede in forse anche il Masters di Cincinnati (a New York) e soprattutt­o l’Us Open al via il 31 agosto. Seppi, 88 del mondo, sarebbe (come anche Jannik Sinner) nel main draw dello slam americano, le cui sorti però si deciderann­o venerdì, quando la Federazion­e americana annuncerà il da farsi: «Da un sì o da un no dipenderà anche il prosieguo della stagione. Oggi è tutto un non si sa, perché se saltano gli Us Open poi verrà riprogramm­ato tutto» spiega Massimo Sartori, coach di Seppi. Che rientrato dal Colorado (dove ha trascorso il lockdown nel suo ranch con la moglie Michela e la piccolissi­ma Liv) a inizio luglio, da qualche settimana si sta allenando a Ortisei. In Val Gardena si è portato dietro anche la famiglia, in attesa poi di raggiunger­e a Vicenza proprio Sartori. Dopo (si spera) l’Us Open, Seppi tornerebbe in Europa per preparare la stagione di settembre e ottobre sulla terra rossa, non la superficie preferita ma sulla quale è riuscito a vincere un titolo Atp, nel 2012 a Belgrado, quando sconfisse in finale Benoit Paire.

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