Corriere dell'Alto Adige

Sasa, svolta green: entro fine anno solo bus ibridi o euro 6

Arriva la Carta dei servizi. Morandi: «Obiettivo: più qualità. Partiamo dal rinnovo della flotta»

- Luca Tommasini

BOLZANO La Sasa alla svolta green. La concession­aria di trasporto pubblico attiva nei comuni di Bolzano, Merano e Laives, si mette in gioco e punta tutto su una mobilità senza l’utilizzo del petrolio, fonte di energia fossile e non rinnovabil­e.

Ieri l’assessore alla mobilità, Daniel Alfreider, ha presentato una carta della qualità dei servizi: il documento, previsto nell’accordo decennale siglato a fine 2019 con la Provincia, regola il rapporto tra Sasa e il cittadino-utente che ne fruisce: «Prevediamo diverse strategie — ha spiegato il presidente di Sasa, Francesco

Morandi —. Una nel breve periodo, che prevede la sostituzio­ne dei veicoli con classe inferiore all’Euro 5 entro il 2020 con mezzi ibridi oppure Euro 6. A medio-lungo termine, invece, ci prepariamo a un graduale ampliament­o della flotta a zero emissioni, con l’acquisto di mezzi elettrici a batteria e a idrogeno, fino alla totale riconversi­one del parco mezzi entro il 2030 e la realizzazi­one delle relative infrastrut­ture».

A fine 2019 la flotta contava 68 mezzi a gasolio, 32 ibridi, 5 elettrici, 5 a idrogeno e 60 a metano. Nel 2020 è stato programmat­o l’acquisto di 20 bus a zero emissioni, tra cui 12 elettrici a idrogeno nell’ambito del progetto «Jive» e 8 elettrici a batteria, 24 ibridi e 10 Euro 6 Step D. La flotta verrà rinnovata per due terzi già entro il 2022, gli Euro 5 EEV spariranno entro il 2026, anno in cui si conteranno 100 autobus ibridi-Euro 6, 63 elettrici e 12 a idrogeno. Per arrivare a questo obiettivo, Sasa ha aderito a cinque progetti europei «green»: Chic, Jive, Mehrlin, Lifealps e Mentor, e Recovery Fund.

La carta della qualità dei servizi prevede anche un’indagine sulla soddisfazi­one degli utenti, 100.000 al giorno. Nel 2019 la valutazion­e è stata di 7,8 punti su una scala di 10: bene distanza delle fermate e grado di copertura della rete, male comodità di acquisto a bordo, prontezza di risposta ai reclami, affollamen­to e modalità di pagamento a bordo (soltanto con moneta).

Gli utenti

Prevista un’indagine sulla soddisfazi­one Nel 2019 centrati 7,8 punti su 10

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