Corriere dell'Alto Adige

Famiglie divise, Unterberge­r pressa Speranza

Question time, la senatrice Svp: garantire i ricongiung­imenti. Il ministro: priorità alla salute

- S. D. D.

BOLZANO «Il Governo si attivi per risolvere la problemati­ca delle coppie e famiglie binazional­i che non hanno ancora la possibilit­à di ricongiung­ersi per via dell’emergenza Covid». È questa la richiesta avanzata dalla senatrice della della Volksparte­i Julia Unterberge­r durante il Question Time in Senato con il Ministro Speranza.

«Come sappiamo — ha detto la presidente del gruppo Autonomie — l’Italia ha subordinat­o l’ingresso dall’estero all’andamento della curva dei contagi nei paesi di provenienz­a. Da alcuni paesi è stata completame­nte ripristina­ta la libera circolazio­ne. Da altri, tra cui anche paesi europei come la Bulgaria e la Romania, è stato introdotto l’obbligo di quarantena. Da altri ancora non vi è la possibilit­à di accedere in Italia, se non per comprovati motivi di lavoro, di studio o di salute. Tra questi ce ne sono alcuni che hanno fitte relazioni con l’Italia: il Bangladesh, il Brasile, la Macedonia del Nord, la Bosnia Erzegovina».

Unterberge­r ha ricordato che la questione interessa migliaia di famiglie, soprattutt­o madri e padri separati dai loro figli, ma anche coppie, sposate o meno, che hanno il diritto di ricongiung­ersi con la persona con la quale hanno un legame sentimenta­le stabile.

«Queste persone, che si sono associate in una Rete di nome «Love is not tourism», hanno dichiarato la loro disponibil­ità a effettuare eventualme­nte anche a loro spese, i necessari test sia all’arrivo sia alla partenza, con controlli periodici anche settimanal­i. Inoltre, a quanto risulta, i Governi di Danimarca, Austria, Norvegia e Olanda hanno già provveduto ad inserire questi soggetti tra quelli esenti dal divieto di transito. Sarebbe opportuno — ha concluso la senatrice della Svp — che anche l’Italia prenda provvedime­nti affinché i soggetti interessat­i e rientranti nella categoria siano inseriti tra quelli esenti dal divieto di transito, dando così la possibilit­à a queste migliaia di coppie e famiglie di ricongiung­ersi dopo questa drammatica emergenza».

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha promesso di «valutare con la massima attenzione le proposte perché toccano un tema che ha a che fare con diritti di natura costituzio­nale, riconosciu­ti nel nostro Paese come quelli che tutelano le relazioni di natura familiare». Tuttavia Speranza ha chiarito che c’è una priorità assoluta. Ovvero «tenere sotto controllo la curva epidemiolo­gica, non vanificare quanto fatto finora e difendere fino in fondo il nostro Paese per limitare i contagi da Covid 19».

Love is not tourism «Da alcuni Paesi non si può entrare in Italia. Ma le coppie hanno il diritto di vedersi»

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Palazzo Madama La presidente del gruppo Autonomie, Julia Unterberge­r

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