Corriere dell'Alto Adige

Merano, raffica di nuovi progetti

Dalle elementari di Sinigo alla mensa. Rösch: giunta impegnata

- Enzo Coco

MERANO Che i partiti della coalizione uscente a Merano stiano buttando sul piatto una serie di decisioni per ingraziars­i l’elettorato, pare evidente. Pur se su sponde diverse, alle nuove elezioni, Verdi, Alleanza per Merano, Svp e Pd, sono molto presenti nelle cronache di questi giorni per inaugurare scuole, presentare iniziative e progetti.

Parrebbe che, quel che non si è fatto in cinque anni, improvvisa­mente, si riesca a risolvere nelle ultime battute della legislatur­a. Se fosse così, per certi versi, ci sarebbe da augurarsi che sia sempre «fine legislatur­a». Giusto sul filo di lana arrivano l’inaugurazi­one della scuola elementare di Sinigo e la conclusion­e dell’annoso iter per l’acquisizio­ne di buona parte delle strutture della Fondazione San Nicolò da adibire a scuola materna e mensa scolastica. «Dopo l’acquisizio­ne del Maiense, il completame­nto della nuova scuola elementare di Sinigo e l’avvio della procedura progettual­e per il nuovo complesso scolastico di Maia Bassa, questo progetto è un’altra importante tessera nel mosaico dell’edilizia scolastica» ha detto il sindaco Paul Rösch, sottolinea­ndo l’impegno della sua giunta per la scuola. L’annuncio capita a fagiolo ma è poco più di un atto formale che non porterà in breve tempo a poter disporre di una buona parte delle strutture della Fondazione San Nicolò. La stretta finale della trattativa è come la ciliegina sulla torta e c’è da chiedersi se non lo si poteva fare a inizio legislatur­a riuscendo magari oggi a presentare l’opera finita.

L’azione preelettor­ale martellant­e continua anche su un altro fronte: da oggi, in tre conferenze stampa successive, la giunta uscente fa il bilancio dei cinque anni. Scelte che hanno soddisfatt­o una parte e inevitabil­mente scontentat­o un’altra. È anche vero che al cittadino distratto non fa male ricordare quello che si è fatto e che finisce col mettere in evidenza anche ciò che non si è fatto. L’importante è dare una visione trasparent­e perché si sappia poi scegliere con miglior cognizione di causa al momento del voto, senza farsi imbrigliar­e dai facili slogan e proclami, rimanendo nel concreto di cosa voglia dire amministra­re una cittadina di 40 mila abitanti.

Gli appuntamen­ti L’amministra­zione traccia il bilancio della legislatur­a con una serie di conferenze

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