La ricetta di Insam: «Avere il pubblico e tenere Ireland»
Abbiamo la fortuna che il Palaonda tiene 7.000 tifosi, speriamo sia possibile riempirlo almeno un po’ Il coach? Con Greg avevamo fatto il salto di qualità, spero rimanga
Eccezion fatta per la stagione 2017-2018 trascorsa in Finlandia all’Ässät, lo speaker del Palaonda scandisce il suo nome durante la presentazione delle sfide degli altoatesini dal 2010. Marco Insam, vicecapitano dell’Hockey Club Bolzano in tre delle ultime quattro stagioni, conferma in prima persona il fatto di voler rinnovare il contratto e restare a Bolzano anche per la prossima annata che sarebbe la sua decima in biancorosso: «Il mio obiettivo è di giocare qua a Bolzano la prossima stagione. Poi come squadra fare un’altra stagione molto importante e sicuramente l’obiettivo principale è entrare nei playoff. In più si sa che il dottor Knoll farà come ogni anno una squadra molto forte — spiega il nativo di Selva e simbolo dei Foxes —. Sappiamo che il campionato dovrebbe iniziare il 25 settembre, però il mercato è bloccato fino al 5 agosto. La cosa principale è che possiamo riprendere, tutti noi abbiamo voglia di giocare. Sarà una stagione molto diversa, spero riescano a trovare un accordo e una soluzione per avere, sia a Bolzano che in Austria, almeno un po’ di pubblico. Qua abbiamo la fortuna che il Palaonda è grande, speriamo almeno che circa 2.000 persone (la capienza totale è di circa 7.000 posti ndr) possano venire allo stadio».
A tal proposito, ieri il direttivo e i collaboratori dell’Hcb, insieme ai dirigenti di Seab, hanno accolto il direttore sanitario dell’Asl altoatesina, il dottor Pierpaolo Bertoli, e la direttrice del dipartimento prevenzione dell’azienda sanitaria, la dottoressa Dagmar Regele, per un sopralluogo del Palaonda. Un incontro positivo durante il quale il Bolzano ha esposto il proprio concetto di «Return to play». Linee guida ben accolte dai responsabili provinciali, nell’ottica della definizione ufficiale del nuovo regolamento di accesso e permanenza allo stadio, per contenere la diffusione del Covid19.
Intanto, un’altra fondamentale questione in casa Foxes riguarda sicuramente l’allenatore. Insam si augura che al timone delle Volpi resti Greg Ireland: «Lui è riuscito a cambiare la squadra, a farci fare un salto di qualità. Secondo me sarebbe ottimo se un allenatore come lui tornasse. Con lui avevamo un sistema ben preciso e principalmente tutti giocavano per la squadra, non per il successo proprio. Poi adesso è anche il tecnico della nazionale e per noi del Bolzano che siamo in cinque, sei della nazionale sarebbe una cosa buona anche per questo» ammette l’attaccante che ha inoltre commentato il ritorno dell’Hcb in Champions Hockey League.
Gli altoatesini che a inizio ottobre se la vedranno ai sedicesimi contro Biel-Bienne: «È un avversario molto tosto. La lega svizzera è più competitiva della nostra, però alla fin fine sono due gare da 60 minuti e può succedere di tutto. Sono due partite secche e ce la possiamo giocare» chiosa Insam.