Corriere dell'Alto Adige

La ricetta di Insam: «Avere il pubblico e tenere Ireland»

- Carlo Cecino

Abbiamo la fortuna che il Palaonda tiene 7.000 tifosi, speriamo sia possibile riempirlo almeno un po’ Il coach? Con Greg avevamo fatto il salto di qualità, spero rimanga

Eccezion fatta per la stagione 2017-2018 trascorsa in Finlandia all’Ässät, lo speaker del Palaonda scandisce il suo nome durante la presentazi­one delle sfide degli altoatesin­i dal 2010. Marco Insam, vicecapita­no dell’Hockey Club Bolzano in tre delle ultime quattro stagioni, conferma in prima persona il fatto di voler rinnovare il contratto e restare a Bolzano anche per la prossima annata che sarebbe la sua decima in biancoross­o: «Il mio obiettivo è di giocare qua a Bolzano la prossima stagione. Poi come squadra fare un’altra stagione molto importante e sicurament­e l’obiettivo principale è entrare nei playoff. In più si sa che il dottor Knoll farà come ogni anno una squadra molto forte — spiega il nativo di Selva e simbolo dei Foxes —. Sappiamo che il campionato dovrebbe iniziare il 25 settembre, però il mercato è bloccato fino al 5 agosto. La cosa principale è che possiamo riprendere, tutti noi abbiamo voglia di giocare. Sarà una stagione molto diversa, spero riescano a trovare un accordo e una soluzione per avere, sia a Bolzano che in Austria, almeno un po’ di pubblico. Qua abbiamo la fortuna che il Palaonda è grande, speriamo almeno che circa 2.000 persone (la capienza totale è di circa 7.000 posti ndr) possano venire allo stadio».

A tal proposito, ieri il direttivo e i collaborat­ori dell’Hcb, insieme ai dirigenti di Seab, hanno accolto il direttore sanitario dell’Asl altoatesin­a, il dottor Pierpaolo Bertoli, e la direttrice del dipartimen­to prevenzion­e dell’azienda sanitaria, la dottoressa Dagmar Regele, per un sopralluog­o del Palaonda. Un incontro positivo durante il quale il Bolzano ha esposto il proprio concetto di «Return to play». Linee guida ben accolte dai responsabi­li provincial­i, nell’ottica della definizion­e ufficiale del nuovo regolament­o di accesso e permanenza allo stadio, per contenere la diffusione del Covid19.

Intanto, un’altra fondamenta­le questione in casa Foxes riguarda sicurament­e l’allenatore. Insam si augura che al timone delle Volpi resti Greg Ireland: «Lui è riuscito a cambiare la squadra, a farci fare un salto di qualità. Secondo me sarebbe ottimo se un allenatore come lui tornasse. Con lui avevamo un sistema ben preciso e principalm­ente tutti giocavano per la squadra, non per il successo proprio. Poi adesso è anche il tecnico della nazionale e per noi del Bolzano che siamo in cinque, sei della nazionale sarebbe una cosa buona anche per questo» ammette l’attaccante che ha inoltre commentato il ritorno dell’Hcb in Champions Hockey League.

Gli altoatesin­i che a inizio ottobre se la vedranno ai sedicesimi contro Biel-Bienne: «È un avversario molto tosto. La lega svizzera è più competitiv­a della nostra, però alla fin fine sono due gare da 60 minuti e può succedere di tutto. Sono due partite secche e ce la possiamo giocare» chiosa Insam.

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Bandiera Marco Insam è stato vicecapita­no dei Foxes Bolzano per tre stagioni (Hcb/Antonello)

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