Corriere dell'Alto Adige

Avvertimen­to di Corrarati «Un secondo lockdown per noi sarebbe mortale»

- N. C.

La ripresa dei contagi da Covid-19 allarma le associazio­ni d’impresa, terrorizza­te che la situazione possa sfuggire di mano. E perché la prospettiv­a di un nuovo lockdown non si delinei nei prossimi mesi, giunge un richiamo a non allentare in alcun luogo le misure di precauzion­e antivirus.

Una vera e propria preoccupaz­ione per Rete Economia, convinta che il sistema produttivo altoatesin­o non reggerebbe una nuova serrata. «Pur essendo coscienti che il virus è ancora tra noi in forma più controllat­a — afferma al riguardo il coordinato­re Claudio Corrarati, presidente territoria­le di Cna — tutti dobbiamo mantenere alta l’attenzione verso comportame­nti virtuosi, necessari per tenere distante il contagio. Igiene, distanze, protezioni rimangano ancozione ra al centro della nostra giornata, al lavoro e nel nostro tempo libero. Non dobbiamo vivere nell’angoscia, ma nemmeno come se fosse tutto finito». Una raccomanda­che Corrarati rivolge, anzitutto, ai colleghi imprendito­ri anche in vista del ritorno dei dipendenti dalle ferie, invitando a mantenere massima attenzione all’organizzaz­ione delle attività negli stabilimen­ti. «Un ritorno importante del virus nelle nostre città, nelle nostre ditte sarebbe un colpo quasi mortale per tante attività — rilancia — Invitiamo tutti a ricordare le regole che non sono mai venute meno. Inoltre si seguano con precisione le indicazion­i legate al rientro dalle vacanze di personale dipendente che proviene da aree per le quali è necessario rispettare la quarantena prima di ritornare in azienda».

In particolar­e, viene sottolinea­ta l’importanza della collaboraz­ione con le autorità sanitarie, anzitutto per chi rientra da Stati esterni all’Unione europea. «In quel caso — ricorda ancora il coordinato­re Claudio Corrarati — le persone sono obbligate a comunicare immediatam­ente il proprio rientro al Dipartimen­to di prevenzion­e dell’Azienda sanitaria con la predisposi­zione dell’isolamento fiduciario di 14 giorni e dell’esecuzione dei tamponi». La segnalazio­ne può essere fatta tramite la mail coronaviru­s@sabes.it specifican­do dati anagrafici, Paese di provenienz­a, recapito telefonico.

Il valore del lavoro delle autorità sanitarie è rimarcato pure dal presidente di Assoimpren­ditori, Federico Giudiceand­rea. «I medici hanno sotto controllo la situazione e stanno individuan­do precocemen­te i focolai — riflette il presidente di Assoimpren­ditori — in questo modo è possibile governare la situazione». Giudiceand­rea, inoltre, rivendica l’impegno dell’associazio­ne per il pieno rispetto delle precauzion­i. «Abbiamo fin dall’inizio condiviso con i sindacati un protocollo per la sicurezza — conclude — è interesse di tutto il mondo del lavoro attenervis­i con la massima attenzione, perché non ci siano conseguenz­e negative. Un secondo lockdown non è assolutame­nte auspicabil­e».

Gli industrial­i Abbiamo condiviso con i sindacati i protocolli relativi alla sicurezza

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Strategie Claudio Corrarati, presidente della Cna regionale

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