Caramaschi: investiremo per la modernità
Il sindaco presenta la sua lista Civica. Il capolista sarà il manager Borgo Reclutati anche Falcomatà, Bacchiega e i «radicali» Dondio e Adami
Sviluppo, occupazione, solidarietà sono i cardini della Lista Civica di Caramaschi. Una rosa di 13 candidati (8 uomini e 5 donne), presentati all’Eurac Cafè, simbolo di cultura, innovazione e futuro della città di Bolzano. Renzo Caramaschi ha precisato il carattere tecnico e solidale della sua Civica, oltre gli schieramenti classici della politica che si mette in gioco per il bene della comunità.
Capolista l’ingegnere Pietro Borgo, già manager di Iveco e già vicepresidente dell’Università di Bolzano: «Essendo stato manager la politica non è il mio mondo — sorride il capolista —. Voglio mettere a disposizione per la mia città la mia esperienza professionale che ho avuto in passato». Ma poi ci sarà anche Elena Nappi, ingegnere termotecnico alla Wolfhaus System, azienda di case prefabbricate in legno, pronta a impegnarsi per il risparmio e la riqualificazione energetica della città di Bolzano. Con lei Carola Rossi, ex musicista ed insegnante di seconda lingua alla scuola primaria, e Manuela Pierotti, ispettrice provinciale per le scuole dell’infanzia.
Sul piano delle competenze sanitarie, viene confermata la presenza del medico Andrea Albani, specialista in cardiologia, referente della lista nel segnalare i punti di criticità tra paziente e struttura ospedaliera. Sul piano del sociale tornano in scena Ubaldo Bacchiega, ex presidente di «Amici per gli handicappati» da anni in prima linea per i diritti dei disabili e Primo Schönsberg, già assessore e con una lunga esperienza nella Cisl di cui è statao anche segretario generale e nella battaglia contro la povertà. Un altro storico sindacalista è Salvatore Falcomatà, uno dei primi a Bolzano ad occuparsi di immigrazione, ed infine Silvano Cassini dell’Associazione Nazionale Bersaglieri.
E poi ancora la consigliera comunale pentastellata Caterina Pifano, Riccardo Guglielminotti Contin, impiegato bancario e Claudio Luku, 25enne albanese attivo nella ristorazione e nella politica di integrazione sociale.
L’attacco al rivale Zanin è sulla concretezza: «Quando si fanno proposte bisogna avere cognizione delle disponibilità e delle risorse finanziarie — afferma Caramaschi —. Non freno gli investimenti, in questi cinque anni, c’è stata un’amministrazione che ha investito 366 milioni di euro, allargando via Siemens e via Galilei, iniziando il tunnel di Monte Tondo per liberare la città dai tir. Con me Bolzano diventerà più moderna».
Non mancano le sorprese per una lista che include qualche volto nuovo, ma anche conosciuto come quello di Umberto Adami e Elena Dondio, radicale fresca di “rottura” con +Europa (con il quale si è candidata alle Politiche 2018), che invece si presenterà in coalizione con il Team K. «Rimango iscritta a +Europa, ma non ho aderito alla lista d’appoggio perché le decisioni del Team K e il suo modus operandi erano poco chiare e convincenti» dice Dondio spiegando le ragioni della spaccatura.
4,4 per cento: è il risultato raggiunto alle elezioni comunali del 2016 dalla lista civica per Caramaschi: in tutto 1.671 voti