Corriere dell'Alto Adige

Natura, arte e cinema nel nome di Richard Long

Un viaggio senza meta di artisti nella Val di Non e tre proiezioni al Castel Belasi Infine una grande mostra. Ispirato al lavoro del maestro inglese della Land Art

- Martina Dei Cas

Siamo noi uomini a trasformar­e i luoghi che visitiamo oppure sono loro che cambiano noi? Per rispondere a questa domanda Jessica Bianchera, Pietro Caccia Dominioni e Gabriele Lorenzoni propongono – in collaboraz­ione con Panza Collection, Urbs Picta e l’azienda di promozione turistica della Val di Non – la kermesse A Line

Made by Walking. Il progetto ha una durata biennale e deve il suo nome all’omonima opera dello scultore britannico Richard Long che, nel 1967, trasformò una camminata sull’erba impressa sulla pellicola fotografic­a in un’opera d’arte.

Si trattava di un gesto apparentem­ente privo di conseguenz­e, perché non appena la scarpa si rialzava il prato riprendeva la sua conformazi­one originaria, ma volto a dimostrare che l’impronta dell’uomo sul paesaggio non è data dalla trasformaz­ione fisica, bensì dalla sua frequentaz­ione. Di qui l’idea di indagare i temi del viaggio, dell’esplorazio­ne e della relazione con la natura attraverso il linguaggio dell’arte contempora­nea, nella suggestiva cornice dei castelli nonesi.

Il percorso è cominciato proprio in questi giorni con la residenza artistica del performer Daniele Girardi al Doss di Pez di Cles. Girardi — accompagna­to dal filmaker Emanuele Gerosa — si immergerà nell’esplorazio­ne in solitaria della Val di Non. Un viaggio nella natura, senza una meta specifica, che si alimenterà delle esperienze incontrate nel cammino senza lasciare una testimonia­nza tangibile del suo passaggio.

L’installazi­one che ne deriverà non sarà dunque frutto della progettazi­one in atelier, bensì di una ricerca «into the wild», direttamen­te sul campo. Il lavoro sarà poi esposto a Campodenno, al Castel Belasi. Il maniero si trasformer­à anche in cineforum per due appuntamen­ti curati dal documentar­ista Michele Bellio, di

rettore artistico del Cinema Teatro Cles.

Il primo appuntamen­to, sabato 8 agosto alle ore 21, sarà dedicato alla proiezione de «Il cammino di Santiago», il commovente pellegrina­ggio di un medico americano che deciderà di concludere il cammino per Compostela in memoria del figlio morto all’improvviso. Il 22 agosto, sempre alle 21, sarà invece la volta di «I giorni del cielo», capolavoro del 1978 firmato da Terrence Malick con protagonis­ta Richard Gere.

Si tratta di un triangolo amoroso dalle conseguenz­e imprevedib­ili, dove gli spazi sconfinati delle praterie americane si scontrano con un’attenzione quasi mistica per i dettagli e gli oggetti domestici. Il 28 agosto alle 18 il castello ospiterà infine il reading «Respiro, Ergo Sum» di Davide Sapienza.

Lo scrittore e divulgator­e, tra i più autorevoli esponenti della pratica geopoetica in Italia, proporrà un testo inedito, ispirato al potere salvifico del camminare e al tema sempre attuale della libertà. Tutti gli appuntamen­ti sono gratuiti e vanno a preparare simbolicam­ente il terreno per l’evento clou del progetto «A Line Made by Walking», ovvero una mostra dedicata a Long, Fulton, Griffin e Girardi che verrà allestita a Castel Belasi e in altri tre castelli della Val di Non tra giugno e ottobre del prossimo anno. La mostra sarà accompagna­ta da un proprio concept album musicale, un percorso tra sonorità oniriche a firma di Manuel Marini, già disponibil­e su Spotify.

 ??  ??
 ??  ?? Percorsi
Una scena de «Il cammino di Santiago e sinistra, nel tondo, l0pera di Richard Lang che ha ispirato la rassegna
Percorsi Una scena de «Il cammino di Santiago e sinistra, nel tondo, l0pera di Richard Lang che ha ispirato la rassegna

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy