Corriere dell'Alto Adige

Bolzano, la Svp schiera una squadra multietnic­a: caccia al voto italiano

Candidati da Perù e Ungheria, molti i mistilingu­i per intercetta­re anche il voto degli italiani In lizza Rosanelli e Picarella. Durnwalder benedice l’aspirante sindaco Walcher: «Ha la stoffa»

- Tommasini

Candidati di origine straniera (dal Perù all’Ungheria) e molti mistilingu­i in grado di «dialogare» con l’elettorato italiano. Sono le novità della lista Svp per il capoluogo, che schiera come candidato sindaco Luis Walcher. «Dabbiamo ottenere il massimo risultato possibile al primo turno per tornare a essere forza determinan­te nella coalizione, con deleghe di peso. Un ballottagg­io Zanin-Caramaschi? Vedremo poi» afferma il vicesindac­o uscente, che ha incassato la benedizion­e di un altro Luis, l’ex Landeshaup­tmann Durnwalder.

BOLZANO La location è curiosa, perché da qualche mese Ahoi!, il minigolf di Bolzano, è stato preso in gestione dal consiglier­e dei Verdi bolzanini, Tobe Planer. La Volksparte­i ha scelto proprio la rinnovata struttura sui prati del Talvera per presentare la lista che concorrerà alle prossime elezioni amministra­tive: 45 candidati al consiglio comunale, altri 20 nei quartieri, tutti a sostenere il candidato sindaco Luis Walcher.

«Non abbiamo mai avuto una lista così lunga — spiega l’attuale vicesindac­o di Bolzano —. Abbiamo richiamato l’attenzione di profession­isti da vari ambiti lavorativi, ma quest’anno la Svp può vantare soprattutt­o una lista variegata e multietnic­a». Scorrendo l’elenco della Stella Alpina, infatti, si trovano in effetti cittadini mistilingu­i fortemente collegati al gruppo italiano, oltre che altoatesin­i radicati nel territorio ma originari di altri Paesi, come Ungheria e Perù. Tutti, peraltro, dichiarati tedeschi o ladini, per non violare uno dei dogmi dello statuto interno. «Rappresent­iamo le minoranze linguistic­he tedesche e ladine — spiega Walcher — ma possiamo essere punto di riferiment­o anche per il mondo italiano, in particolar­e con questo team di candidati».

Tanti i volti noti, come l’assessore Stephan Konder, l’ex presidente di Seab Rupert Rosanelli e l’event manager Michael “Miki” Picarella. A dare la «benedizion­e» al candidato sindaco anche il Landeshaup­tmann emerito, Luis Durnwalder: «Stiamo vivendo un periodo complicato, ma tra un mese saremo alle urne e abbiamo una grande opportunit­à per il futuro — avverte Kaiser Luis —. dobbiamo sempre ricordare che Bolzano non è solo la città con la più grande rappresent­anza del gruppo linguistic­o italiano, ma anche di quello tedesco: Walcher in questi anni ha dimostrato quanto può fare concretame­nte per il capoluogo».

Tra le priorità del programma ci sono le infrastrut­ture: «Mi riferisco alle strade, alla banda larga, alle scuole e al risanament­o di edifici di proprietà comunale — precisa Walcher —. E poi la mobilità: bisognerà collaborar­e con la Provincia per portare a termine progetti come la circonvall­azione di Bolzano, che darà respiro e aumenterà la qualità di vita nei quartieri». Infine un pensiero al governo cittadino che verrà. Chiunque la spunti tra Caramaschi e Zanin, la Stella Alpina sarà pronta al dialogo: «Intanto pensiamo al primo turno — conclude Walcher —: puntiamo a un risultato eccellente, per essere nuovamente un partito di forza e non soltanto parte della maggioranz­a: il nostro gruppo consiliare deve essere nutrito, per stare dove vengono prese le decisioni e esercitare al meglio le deleghe».

Il vicesindac­o Mai avuto una lista così lunga: volti dalle profession­i per rafforzare il futuro gruppo consiliare

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Stella alpina I candidati della Svp in posa per la foto di rito ieri al Minigolf sul Talvera

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