I 45 «senza paura» di Gennaccaro «Non sono riusciti a ingabbiarci»
Io sto con Bolzano, tanti volti dallo sport. E Lucchin dà una mano
Se la paura fa 90, i «senza paura» fanno 45: sono questi rispettivamente, slogan e numero di candidati (il massimo consentito) per la lista «Io sto con Bolzano», presentata ieri a sostegno del candidato sindaco Angelo Gennaccaro.
Per il movimento centrista con il caratteristico simbolo arancione si tratta della terza sfida alle Comunali dopo il debutto nel 2015 e le elezioni anticipate del 2016. «Allora eravamo i ragazzini, ora siamo cresciuti e vogliamo consolidarci» spiega l’assessore uscente Gennaccaro nello spazio aperto dal gruppo in piazza Vittoria, angolo corso Libertà. Una missione non semplicissima: lo spazio tra i due poli di centrosinistra (Caramaschi) e centrodestra (Zanin) è esiguo, e la concorrenza nutrita. Ma gli arancioni affrontano la sfida «senza paura» e con tanta convinzione. «Hanno provato a ingabbiarci nel gioco delle coalizioni — osserva Gennaccaro —, ma non ci sono riusciti. La nostra forza sta soprattutto nella partecipazione dei bolzanini che siamo riusciti a coinvolgere nel nostro progetto civico».
L’elenco dei candidati mostra profili variegati, con radici forti nel mondo dell’associazionismo sportivo: segno che la delega allo sport, detenuta dallo stesso Gennaccaro negli ultimi quattro anni, è stata gestita suscitando un certo apprezzamento nel settore. Qualche nome? Ci sono Riccardo Vantini (atletica leggera), Claudio Carsaniga (allenatore di baseball), Giampiero Abate (ex calciatore e allenatore), Walter Colombo (federazione pallavolo), Donatella Cordone (Judo) e Angelo Liuzzi (federazione arbitri calcio). Rappresentati anche il mondo del commercio (con Giorgio Alderucci, già colonna del New Pub e la gelataia Mary Pelle), quello della cultura (il pittore Max Radicioni e l’archeologo Gino Bombonato, strappato al Pd), i giovani (con i consiglieri di quartiere uscenti Davide Borgo e Ab Chniouli). C’è poi il mondo dell’impresa con Rosy Marchese e il numero due della lista, l’imprenditore Christian Battisti (200 dipendenti per la sua ditta di servizi di pulizie e logistica). Capolista la consigliera uscente, mistilingue, Nicol Mastella.
Tra il pubblico fa capolino l’architetto Claudio Lucchin. «Mi hanno solo chiesto qualche dritta sull’urbanistica cittadina — si schermisce — e io un aiuto lo do sempre volentieri...». (F. Cle.)