Corriere dell'Alto Adige

Telecamere e sicurezza, primi screzi Caramaschi-Sinistra

Gallo: «Record di installazi­oni? Un errore inseguire le destre». La replica: «Fa fede il programma»

- Nicola Chiarini

BOLZANO Le politiche sulla sicurezza restano un nervo scoperto tra Renzo Caramaschi e i suoi alleati della Sinistra.

A creare scossoni le riflession­i su Facebook di Luigi Gallo (ex assessore e ora tornato in pista con la Sinistra) che auspica una discontinu­ità sulla videosorve­glianza. «Siamo la città con più videocamer­e in Italia — reclama Gallo, che afferma di preferire «altri obiettivi e altri primati per la nostra città». Caramaschi, però, non pare minimament­e disponibil­e a passi indietro sul punto. «Le telecamere restano nel programma, scritto e condiviso con tutti gli alleati» ricorda il sindaco uscente che sottolinea come gli occhi elettronic­i siano posizionat­i d’intesa con la Questura.

Un problema per la coalizione? «Facciamo subito chiarezza — rilancia Gallo —, sosteniamo questo sindaco e lavoriamo perché venga riconferma­to. In questi cinque anni sono state messe tantissime telecamere e non sarò io ad andarle a smontare. Ma è chiaro che questi strumenti possono essere utili in un’azione di repression­e dopo che un reato è stato fatto, ma non hanno effetto preventivo, importante soprattutt­o nella gestione della microcrimi­nalità». L’esponente della Sinistra, insomma, ritiene non si debba farsi dettare l’agenda dalle destre. «Non cadiamo nella trappola, ma facciamo insieme uno scatto in autonomia — esorta Gallo — per esempio l’uso dei vigili di quartiere, con una funzione integrata alle politiche sociali, può essere percorribi­le. Il primato che vorrei per Bolzano è che nessuno sia più costretto a dormire per le strade».

Valutazion­i legittime per Claudio Della Ratta, ma a suo dire destinate a portare Caramaschi a restare vittima di spinte opposte e inconcilia­bili. «Nella consiliatu­ra a guida Luigi Spagnolli — sostiene il consiglier­e uscente del Psi, passato ora al centrodest­ra di Roberto Zanin — non siamo riusciti ad installare una sola telecamera, causa i veti dell’estrema sinistra della coalizione. Quindi, a livello azioni di presidio della sicurezza in città, il sindaco uscente avrebbe serie difficoltà a portare avanti azioni pur minime dal daspo urbano, già contestato in questa consiliatu­ra da una parte della maggioranz­a, all’incremento di telecamere, allo sgombero dei bivacchi».

Intanto il gruppo Bozen Solidale attacca sulla gestione della zona stazione, accusando il sindaco di muovere «guerra ai poveri» della città, in particolar­e su piazza Magnago. «Mai detto di voler tirare su inferriate» ribatte dice Caramaschi, chiamato in causa dagli attivisti.

Della Ratta

«Con Rifondazio­ne in squadra, Spagnolli non riuscì ad accenderne una: auguri al sindaco»

 ??  ?? In campo Luigi Gallo di Sinistra-Linke
In campo Luigi Gallo di Sinistra-Linke

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy