Corriere dell'Alto Adige

Vigo di Fassa, evacuate più di 150 persone

Una frana minaccia alcune case e un albergo. Val di Genova: smottament­o blocca 80 turisti

- D. R.

TRENTO Attimi di paura ieri pomeriggio in val di Genova per una vasta frana che ha bloccato 80 escursioni­sti. Nessuno è rimasto ferito, ma lo smottament­o ha causato la chiusura della strada che porta nella zona del rifugio Stella Alpina. E in serata un’altra frana, questa volta a Vigo di Fassa, stava minacciand­o alcune case e un albergo: si è deciso di evacuarli, sono interessat­e più di 150 persone.

Tornando in val di Genova, la colata di sassi detriti e fango è precipitat­a sulla strada provocando la deviazione del fiume Sarca, il fronte dello smottament­o è di circa cinquanta metri, non di dimensioni gigantesch­e quindi, ma quanto basta per bloccare completame­nte la via.

Una brutta avventura per gli escursioni­sti, circa un’ottantina, che ieri erano partiti a bordo di un pulmino per effettuare un’escursione alle cascate e ai rifugi Bedole e Mandrone. I gruppi stavano rientrando dopo la gita e sono rimasti bloccati a monte della strada.

Immediato l’intervento dei vigili del fuoco volontari dei corpi di Carisolo, Caderzone e Strembo che sono riusciti a passare con i fuoristrad­a. In supporto sono intervenut­i anche i colleghi dei corpi di Pinzolo e Campiglio. Saranno loro a riportare a valle gli escursioni­sti, aiutati anche dagli uomini del soccorso alpino. Un’operazione piuttosto lunga, ieri sera era ancora in corso il recupero degli escursioni­sti che sono stati portati a valle con i fuoristrad­a. Sul posto è intervenut­o anche il geologo della Provincia e già oggi è previsto un sopralluog­o con l’elicottero per effettuare un’ulteriore verifica.

«Se tutto sarà a posto già domani (oggi per chi legge ndr) la strada potrà essere riaperta», osserva l’ingegner Raffaele De Col, capo della protezione civile e ricorda la frana notturna della scorsa settimana a Peio che aveva un fronte ancora più vasto, circa 200 metri.

«Sono fenomeni imprevedib­ili e tipici di questi periodi estivi — ricorda ancora De Col — sono piuttosto frequenti nei mesi di luglio e agosto, basta pensare anche al passato». La particolar­ità di ieri è che «sono caduti 34 millimetri di pioggia in soli 45 minuti». Un fenomeno, però, non così raro in montagna. E la frana di ieri in val di Genova potrebbe non essere l’unica di quest’estate, già da oggi pomeriggio, infatti, secondo gli esperti di Meteotrent­ino sono previsti fenomeni temporales­chi, soprattutt­o in montagna. Anche giovedì e venerdì pomeriggio saranno probabili isolati rovesci e temporali, specie in quota.

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Bloccata La strada in val Genova invasa dai massi e dai detriti

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