Corriere dell'Alto Adige

Un Renon al top per Heiskanen Nel Pusteria arriva Perlini

- Dimitri Canello Francesco Barana

Grandi movimenti nell’hockey su ghiaccio altoatesin­o. Cambio di allenatore per il Renon, con l’arrivo di Santeri Heiskanen, che sarà affiancato sull’Altipiano dall’assistant coach Johan Sjöquist, amico e collaborat­ore fidato con cui ha condiviso l’anno a Vienna: «Santeri Heiskanen e Johan Sjöquist – spiega il ds Adolf Insam - sono due giovani allenatori affamati di vittorie. Per entrambi i Buam possono essere un trampolino per una grandiosa carriera a livello europeo». Oltre al nuovo allenatore ecco un nuovo acquisto (MacGregor Sharp dal Bolzano) e una pioggia di conferme. Solo le ultime di queste ore sono Alexander Eisath, Julian Kostner, Markus Spinell, Christoph Vigl, Philipp Pechlaner, Kevin Fink e Stefan Quinz. Michael e Maximilian Sölva, nel frattempo, indosseran­no nella prossima stagione la maglia delle Furie. Michael ha un anno e mezzo più di suo fratello Maximilian, che con la sua velocità e la sua freddezza è estremamen­te pericoloso nella zona avversaria. Il Val Pusteria ha annunciato il nazionale inglese Brett Perlini, mentre i Broncos di Vipiteno, infine hanno ufficializ­zato la conferma fra i pali di Jakob Rabanser e l’arrivo di Jonathan Reinhart: i due si giocherann­o una maglia da titolare fra i pali.

dopo Rio. Poi il sorprenden­te rientro nel 2018...

«Io non ero molto d’accordo. Ma Tania e Francesca erano determinat­e e siamo ritornati in piscina con serietà. Anche se non era più possibile ripetere le cose di prima».

Cosa ha rappresent­ato Tania per i tuffi?

«Una perla dai grandi risultati europei e mondiali».

E per lo sport in generale?

«Un esempio di come la testa sia determinan­te. Molti talenti hanno sprecato la loro carriera per mancanza di testa, Tania con la testa ha fatto la differenza».

Tania è stata anche un simbolo mediatico di uno sport poco abituato ai riflettori...

«A ogni Olimpiade i tuffi sono tra i 5 sport più seguiti come share, segno che piacciono, il problema è che se ne parla ogni quattro anni. Poi ci sono quei campioni che trainano, ma lì si va a cicli, è successo a me e anche a Tania».

Più forte lei o sua figlia?

«Io ho qualche medaglia in più, ma sul piano della costanza e della longevità vince Tania. E anche sul piano mentale. Io ero uno da “o la va e la spacca” e talvolta ... spaccavo. Tania è stata più razionale».

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy