Euregio Plus scommette sulle startup
La società di gestione del risparmio metterà 50 milioni su food, energia, sostenibilità
Euregio Plus scommette sulle startup e le pmi innova- tive. La società di gestione del risparmio partecipata dalle province di Trento e Bolzano sta ultimando la costituzione del suo fondo di venture capital che verrà lanciato ufficialmente tra la fine del 2020 e inizio 2021. Sul tavolo ci saranno 50 milioni di euro, cifra che sarà raccolta tra investitori istituzionali, pubblici e privati. Il direttore Lovecchio: «Puntiamo su food, energia e sviluppo sostenibile».
BOLZANO L’ecosistema delle start up della regione si arricchisce di un nuovo operatore pronto a sostenere e stimolare ulteriormente il mondo dell’innovazione. Euregio Plus sgr, la società di gestione del risparmio partecipata dalle province di Bolzano e Trento, sta infatti ultimando la costituzione del suo fondo di venture capital che verrà lanciato ufficialmente tra la fine del 2020 e i primi mesi del 2021, mediante il quale sosterrà la crescita delle start up e delle pmi innovative.
«Il fondo avrà l’obiettivo di investire una cifra per singolo investimento che andrà dai 200 mila euro fino ai 2 milioni di euro partecipando alle fasi di extension stage delle start up — afferma Sergio Lovecchio, direttore generale di Euregio Plus sgr —. Nelle fasi d’investimento successive gli importi potranno poi anche aumentare. Il fondo si proporrà l’obiettivo di investire anche in pmi, quindi imprese già avviate che vogliono innovare il loro modello di business per ottenere una crescita esponenziale». La dotazione del nuovo fondo di venture capital sarà di 50 milioni di euro, cifra che sarà raccolta tra investitori istituzionali, pubblici ma soprattutto privati, sia del territorio che sovranazionali. «Siamo partiti con l’idea di costituire un fondo regionale con dimensioni attorno ai 20 -25 milioni, visto però l’interesse riscontrato anche tra investitori internazionali il fondo potrebbe raggiungere una dotazione di 50 milioni di euro — spiega il direttore generale di
Euregio Plus —. Il fondo avrà valenza regionale, ma dipenderà molto anche dalle dimensioni del fondo e dagli investitori in quanto potrebbe avere una valenza anche sovranazionale con paesi limitrofi come Germania e Austria. Il minimo comune multiplo del fondo è comunque quello di intervenire sulle smart specialization del territorio, quindi in business che caratterizzano la nostra regione facendo leva anche sulle specializzazioni del Noi Techpark, Trentino Sviluppo e il Polo della Meccatronica». Per il nuovo operatore di venture capital assumerà infatti centralità la cooperazione con gli enti pubblici e privati del territorio che già da anni favoriscono la crescita di nuove imprese attraverso percorsi di incubazione o accelerazione, nonché stimolando anche l’innovazione di imprese tradizionali. Soffermandosi sull’operatività geografica del nuovo fondo, nelle intenzioni di Euregio Plus c’è quindi quella di investire non solamente nelle start up o pmi innovative insediate nella nostra regione, ma anche in tutte quelle soluzioni elaborate da start up o imprese insediate anche in altri luoghi ma che dispongono di tecnologie o soluzioni che possono portare beneficio al territorio. «I nostri investimenti saranno orientati soprattutto al mondo del food, la tecnologia applicata all’agricoltura, l’energia e lo sviluppo sostenibile — aggiunge Lovecchio — . Sicuramente faremo attenzione anche a opportunità in altri settori come il Fintech, le tecnologie digitali, la sensoristica e la robotica. Abbiamo in mente un modello di business che prevede un supporto strategico alle imprese. Per identificare le opportunità di investimento ci faremo affiancare anche da un advisor specializzato in venture capital con un track record comprovato che segue le start up e favorisce il deal flow di iniziative anche sul territorio. Non saremo solo investitori, ma vogliamo essere presenti anche all’interno dei board».