Anziana va in Posta, le svaligiano la casa Fermati due giovani
La polizia ha recuperato mezzo chilo di oro
TRENTO È uscita un attimo per andare alle Poste e quando è rientrata a casa erano spariti tutti i gioielli d’oro, comprese le fedi nuziali. La signora, una sessantasettenne residente in via Briamasco, ha subito allertato le forze dell’ordine e dopo nemmeno due ore — nella mattinata di giovedì — la squadra mobile della polizia di Trento, guidata dal vicequestore Tommaso Niglio, è riuscita a rintracciare i due presunti responsabili, una ragazza di 21 anni e un ragazzo di 17 provenienti da fuori regione. Trovati in possesso di alcuni arnesi da scasso e del mezzo chilo d’oro appartenente alla vittima, sono stati accusati entrambi di ricettazione ed ora sono anche indagati per diversi furti avvenuti in città nel mese di agosto.
Gli investigatori sono andati praticamente a colpo sicuro. I due ragazzi, infatti, erano già finiti sotto la lente di ingrandimento della squadra mobile. Nelle scorse settimane, in particolare, le vittime di altri furti, e i loro vicini, avevano raccontato alla polizia di aver visto una coppia di giovani nelle vicinanze dell’abitazione nei giorni immediatamente precedenti al colpo. In questo modo gli investigatori erano riusciti a ricostruire l’identikit dei ladri, lo stesso a cui si è arrivati giovedì mattina subito dopo il colpo in via Briamasco.
Avviate le ricerche, i due giovani sono stati poi rintracciati nel quartiere di Madonna Bianca, circa un’ora e mezza dopo il furto ai danni della sessantasettenne. Alla vista dei poliziotti in abiti civili la coppia ha tentato la fuga e si è liberata del borsello contenente la refurtiva, formata da fedi nuziali, catenine, braccialetti e orecchini, tutti in oro e del peso complessivo di 500 grammi. Una volta bloccati, infine, sono stati trovati in possesso di un paio di guanti, una mini torcia elettrica, una chiave a pappagallo e tre giraviti, utilizzati presumibilmente come arnesi da scasso.
Ora la ragazza, di etnia sinti e formalmente residente in provincia di Torino, è stata sottoposta al fermo di indiziato di delitto, mentre il ragazzo, di nazionalità croata, è stato collocato in una comunità per minori. Nei prossimi giorni saranno svolti accertamenti per verificare l’eventuale presenza delle impronte digitali dei due giovani sugli arnesi da scasso ritrovati nelle vicinanze delle altre abitazioni svaligiate. L’ipotesi è che dietro ai furti registrati a partire dagli inizi di agosto ci sia una coppia di ladri itineranti, dei professionisti che colpiscono sempre case rimaste temporaneamente senza inquilini.