Maia, cavalli emergenti nel «Boccanegra»
Nuova «due giorni» all’ippodromo. Si parte alle 16 con il cross country
Ancora una due giorni con le corse dei cavalli a Maia per doppiare la boa del passaggio da quelle «estive» alle prime che introducono l’autunno classico dell’ippodromo meranese con l’avvicinamento al Gran Premio Merano Alto Adige di fine settembre.
Si corre sulle siepi nel Premio Boccanegra, tra cavalli a caccia della prima vittoria. Precision Prince, (D. Pastuzka) allievo di Paolo Favero, potrebbe aspirare a questo suo primo successo. Dovrà guardarsi da Stalingrado (O. Velek) e dai due ospiti stranieri Ivo (J. Faltejsek) e Mosanto (E. Ohgren) che potrebbero guastare le feste. Due i debutti: Christopher (J. Kousek) per il trainer Christian Ghiotti e Uraxos (G. Agus) allievo di
Raffele Romano. Per lo steeeple chase il Premio Something Special oggi propone una sfida tra seconde linee. Sea Battle (D. Pastuzka) per i colori di Paolo Favero, potrebbe trovare l’occasione giusta. In buona progressione di forma e con peso favorevole, questo sauro di quattro anni potrebbe dire la sua in un contesto che lo vede opposto all’ospite Rubens (J. Faltejsek) e a Bukhari (P. Slozil) entrambi piuttosto gravati al peso.
Raffaele Romano propone Kookaburra (M. Secci) per i colori di Matteo Coresi. Potrebbero approfittare del vantaggio ponderale anche il compagno di colori di Sea Battle, Burrows Lane (R. Bens) e la femmina Nelly Darrier (O.Velek) forse la più qualitativa del gruppo, ma un po’ lontana dalla forma d’un tempo. Un bel cross country con dieci partenti sulla corta distanza apre il pomeriggio di corse alla 16. Manolo (F. Tett), Tequila Tango (R. Belluco) e Zubiena (P.L. Stefani) «controllano» la corsa ma devono guardarsi da Isaias (N. Rahmen) altro specialista del percorso di campagna. Arriva da Pardubice Big Mago (E. Ohgren) cavallo esperto ma gravato di 72 chili che sui 3500 metri del percorso possono fare la differenza in negativo.
Tre corse in piano per i gentleman riders e le amazzoni proporranno in questo pomeriggio di vigilia le sempre grintose sfide tra questi cavalieri non professionisti. Da seguire in chiusura di pomeriggio la più affollata con undici partenti, che si corre nel nome di Sabrina Salaris, giovane meranese tragicamente scomparsa nel 2009 a soli 36 anni. Apelle Fan (L. Mattuzzi) e Deda Queen (F. Patrese) rinnovano una sfida nella quale possono inserirsi Pearl of Ireland (M. Tschigg) ed Oak Bluffs (R. Belluco). Non va persa di vista Cavalla Selvaggia (P. Urru) che torna a corse a lei più congeniali.
Il tutto in attesa delle corse di domani che chiuderanno il ciclo delle prove in piano per fantini professionisti con al centro del programma il Premio Merano, qualitativa listed race per cavalli di 3 anni impegnati sui 2200 metri.